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Quando la fiaba incontra il cinema, le possibilità sono due: o diventa una trasposizione più o meno fedele in stile Walt Disney per intenderci, oppure viene capovolta, smembrata e ridotta in brandelli. Questa è in poche parole la sorte che tocca alla storia di cappuccetto rosso, ricoperto da una bella ondata di rosso in Cappuccetto Rosso Sangue.
In verità già nella storia originale, considerata erroneamente una fiaba adatta ai più piccoli, ci sono accenni neanche tanto velati alla violenza, al sangue e al cannibalismo (in una delle versioni esistenti addirittura la bambina mangia per sbaglio la carne della nonna). Una materia già di suo malsana, che la regista Catherine Hardwicke ha cercato di trasformare in un gotico moderno.
Protagonista del film (solo liberamente ispirato all’originale, in ogni caso) è Amanda Seyfried, accompagnata in questo incubo da Shiloh Fernandez, Gary Oldman, Max Irons, Lukas Haas, Virginia Madsen, Julie Christie. Cappuccetto Rosso Sangue debutterà negli Stati Uniti l’11 marzo 2011, e da noi arriverà il 22 aprile 2011.
La Warner, casa di produzione del film, punta molto su questa nuova idea, che nell’idea dei magnati di Hollywood dovrebbe essere capofila di una serie di trasposizioni libere in salsa di sangue dalle fiabe più celebri che hanno accompagnato la crescita di intere generazioni. Se Cappuccetto Rosso Sangue andrà bene, dunque, attendiamo altri colpi di scena, magari con Hansel & Gretel o Pinocchio.
In Cappucetto Rosso Sangue Amanda Seyfried interpreta Valerie, una bellissima ragazza contesa tra due uomini. Lei è innamorata di Peter, ma la sua famiglia ha organizzato il suo matrimonio con il facoltoso Harry. I due, non volendo rinunciare al loro amore, decidono di fuggire, ma la morte della sorella di Valerie per mano di un lupo mannaro, che si aggira nella foresta intorno al loro villaggio, mette in serie difficoltà il loro piano.
Per anni gli abitanti del villaggio hanno mantenuto una tregua con la bestia, offendo un sacrificio animale ogni mese. Ma con l’arrivo della Luna Rossa il lupo alza la posta in gioco, pretendendo un sacrificio umano. In preda alla disperazione, la gente del villaggio, chiama il cacciatore di lupi mannari, Padre Soloman, nella speranza di potersi liberare della maledizione. Ma l’arrivo del prete porta conseguenze non previste: il cacciatore rivela infatti che il lupo, durante il giorno, assume sembianze umane e che quindi ogni singolo cittadino del posto potrebbe essere la bestia.
E Valerie inizia a sospettare che possa essere qualcuno che lei conosce bene e che le è molto caro. Godiamoci il primo trailer italiano ufficiale del film, e le foto di scena, che rendono bene l’idea del senso di oscurità che questo film potrebbe regalare (nonostante, e qui c’è il vero rischio del prodotto, la regista sia la stessa di Twilight). Amanda Seyfried, poi, è semplicemente perfetta nel ruolo di Cappuccetto Rosso.