Il gel rovina davvero le unghie? Arriva la risposta definitiva degli esperti

Ricostruzione in gel, quando farla e quali sono i pro e i contro? Ma soprattutto è dannosa? Scopriamolo insieme!

La ricostruzione delle unghie con il gel ha origine da un’idea geniale e casuale nata da un incidente di percorso di un odontoiatra di Philadelphia. Nel lontano 1957 il Dott. Fred Slack si fa male a un dito, si rompe l’unghia e rimedia con una riparazione, usando delle resine in acrilico per uso dentale.

Gel
Il gel rovina le unghie? – QNM

Il risultato è straordinario ed inaspettato, ma anche naturale e allo stesso tempo molto resistente. Da qui l’approfondimento da parte sulla sua incredibile intuizione che nei decenni a seguire ha condotto i suoi discendenti a fondare la prima azienda per materiali specifici per la ricostruzione delle unghie.

E così, la ricostruzione in gel è ancora oggi gettonatissima, anche se in parte scardinata dallo smalto semipermanente, molto in voga perché è più semplice e meno invasivo. E tal proposito, ci si è chiesti spesso se il gel possa rovinare le unghie. Ma qual è la verità? Arriva la risposta definitiva!

Gel sulle unghie: quali rischi si corrono?

I metodi per ricostruire le unghie sono sostanzialmente due, acrilico e gel, due materiali diversi che prevedono diverse consistenze per dare spessore alle unghie. Ma partiamo dalla prima.

Dettaglio unghie
Pro e contro della ricostruzione unghie – QNM

Ricostruzione delle unghie con acrilico

La ricostruzione unghie con acrilico si realizza con gli acrilati che sotto la lampada UVA si amalgamano alla perfezione fino a plastificarsi. Una volta indurito e solidificato, l’acrilico crea uno strato molto resistente che riveste l’unghia naturale. Si consiglia questa tecnica quando si hanno unghie molto danneggiate da traumi o da rosicchiamenti di una certa portata. L’acrilico modella le unghie naturali, correggendone la forma e ricostruendole.

Ricostruzione unghie con il gel

La ricostruzione con il gel invece prevede l’uso di polimeri, sostanze meno plastiche e consistenti rispetto agli acrilati. Il risultato è comunque resistente, ma meno cementificata rispetto alla tecnica con acrilico. Oltre ai gel tradizionali che si polimerizzano nella lampada UV, ci sono adesso anche formule soak off, cioè gel rimovibili con solventi e non necessariamente con la lima.

I pro sicuramente sono legati alla praticità e alla comodità di non dover ricorrere alla manicure troppo spesso, le unghie appaiono esteticamente perfette e belle da vedere. Ma devi considerare i costi e la ricrescita, già visibile in molti casi dopo una decina di giorni.

Ma la domanda ricorrente è: il gel è nocivo per le unghie? La dermatologa Sandra Lorenzi afferma che con l’uso frequente, la ricostruzione in acrilico o gel provoca una fragilità ungueale, soprattutto se si ha una tendenza fisiologica all’indebolimento.

L’ideale, quindi, sarebbe  tenere le unghie ricostruite per un periodo che non superi i tre mesi e comunque solo un’unghia perfettamente sana può permettersi una ricostruzione in gel per tanto tempo anche se, in ogni caso, non dovrebbe mai essere fatta per ben 12 mesi di fila.