Yaritza Oliva, mistero della ragazza che piange sangue [VIDEO]

Yaritza Oliva

Una donna che piange sangue l’abbiamo vista solo nei film horror asiatici o nei presunti miracoli che tanto andavano di moda qualche anno fa (protagoniste le statue della Madonna). Nel caso di Yaritza Oliva, però, non ci troviamo sul set dell’Esorcista perché questa ragazza cilena di Purranque soffre di una misteriosa malattia che le causa la fuoriuscita di sangue dagli occhi. Si tratta di una condizione che i medici non sono riusciti a spiegare ma che in campo scientifico è conosciuta con il nome di emolacria. Intanto Yaritza è stata ribattezzata la ragazza che piange sangue e, grazie a un video postato in rete, la sua storia ha già fatto il giro del mondo.

Il video è stato realizzato dal padre della ragazza, che ha voluto così attirare l’attenzione dei media e della comunità scientifica con lo scopo di trovare qualcuno che aiuti la figlia a guarire. Il problema, però, è che tutti i medici che hanno già visitato Yaritza Oliva non sono riusciti a risalire alle cause, azzardando ipotesi e cure che, a volte, si sono dimostrate dannose per la salute della ragazza. Anche perché non si tratta di una patologia che Yaritza si porta dietro da anni, al contrario i primi sintomi sono apparsi solo poche settimane fa. Convinta di essere affetta da una forma di congiuntivite o da una infezione oculare, si è affidata ai medici del vicino ospedale di Puerto Montt, i quali però le hanno semplicemente prescritto un collirio per alleviare il bruciore agli occhi, senza riuscire a dare una spiegazione concreta.

Il fenomeno è talmente strano e raro che, a un certo punto, la diretta interessata ha iniziato a pensare che si trattasse di un segno divino, una sorta di stigmate di natura religiosa. Dato che le lacrime non si fermavano, fede o non fede lei si è rivolta a Alejandro Lutz, specilista oftalmologo della Clinica Las Condes di Santiago, che ha preso in cura Yaritza con l’impegno di trovare una soluzione. Il dottore, pur non riuscendo a capire ancora di cosa si tratti, sembra essere riuscito a isolare i tratti del problema ed escludere quindi alcune malattie: “Escludo che si tratti di una congiuntivite, batterica o virale, poiché l’aspetto degli occhi e i sintomi sono differenti e lo stesso vale per le forme allergiche e croniche”.

E’ stato Alejandro Lutz ad avanzare l’ipotesi dell’emolacria, dovuta forse a un’alterazione delle piastrine o all’uso di farmaci. Si tratta di una sintomatologia molto rara che può essere associata anche a un tumore dell’apparato lacrimale ed essere causata da traumi o infezioni. Al mondo esistono solo altri tre casi documentati di emolacria, ovvero due ragazze indiane e un ragazzo americano, tutti sottoposti ad approfonditi test clinici che però non hanno portato ad alcuna diagnosi certa. Quel che è certo è che le immagini che circolano su Internet sono davvero impressionanti e confermano come la scienza, nonostante i passi enormi in avanti, conosca ancora poco il corpo umano.