Angelo Zen è il cittadino italiano trovato morto in Turchia dopo giorni di ricerche: un altro connazionale deceduto dopo il devastante terremoto degli scorsi giorni.
Zen è la settima vittima italiana trovata in questi giorni senza vita dopo il terremoto che ha devastato diverse zone di Turchia e Siria. L’annuncio è arrivato direttamente da Antonio Tajani. Il ministro degli Esteri ha ufficializzato il ritrovamento del connazionale.

Si spengono così le ultime speranze di ritrovare Angelo Zen, cittadino italiano che risultava da giorni disperso dopo il terremoto che ha colpito Turchia e Siria. La conferma è arrivata e adesso il ministero degli Esteri è al lavoro per riportare la salma dell’uomo in Italia.
Italiano trovato morto in Turchia
Dopo giorni di continue ricerche è stata ufficializzato il ritrovamento di Angelo Zen. L’uomo di 60 anni, tecnico specializzato in macchina per oreficeria, è stato trovato senza vita. Si trovava nel Paese per un viaggio di lavoro e alloggiava in un albergo di Kahramanmaras. Il sisma ha maggiormente colpito una settimana fa la Turchia e anche in Siria. Persi i contatti con la sua famiglia, nessuna notizia dal 5 febbraio 2023, ora la tragica scoperta.
L’indomani avrebbe dovuto parlare con un socio turco per discutere di questioni lavorative. I vigli del fuoco e il soccorso alpino della Guardia di Finanza hanno confermato all’agenzia Agi, non molto tempo fa, di aver ritrovato un corpo che potesse ricondurre ad Angelo Zen, ora la notizia ufficiale che spegne le già flebili speranze.

Il personale di Passo Rolle, composto da circa 60 cittadini italiana, sarebbe stato inviato a Kahramanmaras per scoprire nuovi dettagli sul connazionale scomparso dopo il terribile terremoto. L’imprenditore alloggiava in un hotel ridotto praticamente in macerie dopo le scosse avvertite.
Proprio un cane di nome Tako, pastore belga Malinois del soccorso alpino, avrebbe rivelato la presenza di due corpi, uno sarebbe un cittadino turco sul quale si sta indagando per risalire all’identità. Il numero delle vittime continua a salire con il passare dei giorni ed è arrivato ad oltre 42mila. Circa 36mila in Turchia e almeno 6mila in Siria. Fra i connazionali deceduti c’è anche la famiglia italiana, di origine siriana, che risultava dispersa ad Antiochia. Scoperti lo scorso 11 febbraio tre adulti e altrettanti minorenni senza vita.
Il messaggio di Tajani
Antonio Tajani ha annunciato la morte di Angelo Zen, cittadino italiano ritrovato senza vita dopo il terremoto che ha colpito Turchia e Siria. Il ministro degli Esteri ha confermato la notizia con un tweet sul proprio account ufficiale.

“Purtroppo è stato ritrovato senza vita il corpo di Angelo Zen”, il connazionale dato finora per disperso in Turchia a causa del terremoto. Abbiamo già provveduto ad informare la famiglia e attraverso la nostra Ambasciata in Turchia ad avviare le procedure di rientro della salma in Italia. Mi stringo al dolore dei suoi cari”, ha spiegato Tajani.
Il commento di Zaia
Anche Luca Zaia ha voluto scrivere un messaggio dopo l’annuncio di Tajani. Messaggio di cordoglio quello del presidente della Regione Veneto dopo la conferma del ritrovamento di Angelo Zen. Si tratta del settimo connazionale morto che si aggiunge ai sei italo-siriani trovati senza vita ad Antiochia. Il bilancio è ancora provvisorio in entrambi i Paesi e il numero delle vittime sarebbero destinato ad aumentare ancor di più.
“Il filo di speranza che Angelo Zen fosse scampato al terremoto in Turchia si è spezzato. Esprimo alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene il più profondo cordoglio del Veneto e mio personale. Per tutto questo tempo abbiamo sperato in una soluzione positiva e ci siamo tenuti in contatto costante con il ministero. Una speranza che si affievoliva di ora in ora. Nel momento del dolore mi stringo a tutti i suoi cari“, ha ribadito.