Il Movimento 5 Stelle attacca il Governo: “Dette menzogne agli italiani”. La replica: “Siamo pronti a rispondere in Parlamento e occhio alle sorprese”
La questione Superbonus continua a tenere banco nel dibattito politico. Il Governo, dopo aver incontrato le parti sociali ed aver trovato una mano tesa, proponendo lo sblocco dei crediti incagliati attraverso gli F24, continua ad andare avanti per la propria strada. Tra le opposizioni, le voci più critiche arrivano dal Movimento 5 Stelle.
Oggi a Montecitorio, si è vissuta una giornata molto calda, tra botta e risposta infuocati e dichiarazioni molto dure. Ad accendere la miccia è Francesco Silvestri, deputato grillino, che si è presentato davanti ai microfoni e alle telecamere, mostrando una serie di numeri che smentivano le tesi del Governo. A distanza di pochi minuti è arrivata la replica del portavoce alla Camera di Fratelli d’Italia Foti, che ha risposto punto su punto.
Silvestri ha attaccato il Governo, parlando di “ terrorismo psicologico. Questi sono i veri calcoli, con calcoli Enea: gli investimenti per il Superbonus sono 65 miliardi e non 120. Il costo non è di 2000 euro a persona, ma di 88 euro. Noi su queste menzogne abbiamo chiesto al Ministro dell’Economia di venire a riferire in Parlamento. Non si possono sparare dati a caso, lanciando buchi di bilancio. Parliamo di un Ministro e di un Presidente del Consiglio. Non possono più fare propaganda, hanno un ruolo di governo. Ora risponderanno in Parlamento davanti al Movimento 5Stelle delle falsità che hanno detto agli italiani. E noi saremo li a smentirle una per uno con dati certificati rispetto alle menzogne dette”. Silvestri prosegue: “Il vero problema è che stanno mandando 40mila aziende e 120mila persone per strada. Questo è il vero buco che stanno creando, noi daremo soluzioni e incontreremo le associazioni di settore per parlarne con loro”.
La replica di Foti
La risposta del Governo non si è fatta attendere. Tommaso Foti, capogruppo alla Caera di Fratelli d’Italia ha risposto alle accuse: “Uno vale uno dicevano i 5Stelle e questo vale soprattutto per il bilancio. Mi pare che lo abbiano saccheggiato in modo sufficiente, prima con il reddito di cittadinanza e poi con un Superbonus senza regole e con cambi di norma ogni 45 giorni. Non lo dico, ma il presidente dell’Ance. Se il Ministro Giorgetti viene convocato in aula siamo pronti, anche con qualche sorpresa che i 5 Stelle non si aspettano”. Foti ha continuato: ” Il Superbonus era stato licenziato all’unanimità dal Consiglio dei ministri, poi c’è stato questo tavolo di ieri molto positivo. Ne prendiamo atto, volevamo salvare i conti pubblici e li salviamo, non volevamo avere problemi con famiglie e imprese e non ne avremo. La sinistra aveva scommesso su questa vicenda per far saltare il centrodestra, ma il treno dei desideri all’incontrario va”.
