Polveriera Ferrari: i motivi del caos che si respira a Maranello

A due settimane dal Gran Premio di Jeddah, secondo appuntamento del Mondiale, a Maranello l’aria è irrespirabile. Ecco cosa succede

Dopo un solo Gran Premio disputato, la situazione nella scuderia della Ferrari è incandescente. Chi sperava che con l’allontanamento di Mattia Binotto e l’arrivo di Frederic Vasseur (caldeggiato a lungo da Leclerc) a Maranello si respirasse un aria di serenità, è rimasto deluso. Nel quartier generale della Ferrari il clima è infatti incandescente e i motivi per immaginare scenari ancor più clamorosi (dopo l’addio fulminio di David Sanchez) ce ne sono tanti.

Ferrari
A Maranello si respira un’aria pesante. Situazione in bilico – Qnm.it –

Ma andiamo per ordine: il pastrocchio nel primo Gran Premio in Bahrein (con il ritiro di Charles Leclerc) ha portato ripercussioni a Maranello. L’addio di David Sanchez è stato il classico fulmine a ciel sereno. Il francese assumeva infatti un ruolo cardine all’interno della scuderia. Era infatti il cosiddetto responsabile del concetto di vettura: per gli esperti l’ Head of Vehicle Concept: l’uomo che  dirigeva il coordinamento tra prestazioni, aerodinamica, gomme e dinamica del veicolo. Insomma, un vero numero uno. Ma l’addio di Sanchez non è che il primo tra i segnali negativi che si respirano nel Team Ferrari.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, ci sarebbe una frattura molto profonda tra  Vasseur e l’amministratore delegato Benedetto Vigna. Un’incapacità relazionale che sta portando ad un vero e proprio terremoto. Secondo la ricostruzione del quotidiano romano, Vigna (che avrebbe ricevuto l’incarico direttamente da John Elkann) avrebbe tolto diverse responsabilità (e poteri) a Vasseur, al quale è stata negata la delega sugli sponsor e quella sulla comunicazione (che restano a Vigna). In Bahrain, Vasseur si è lamentato pubblicamente  e davanti ad occhi più che indiscreti del lavoro del suo “collega”. Le proteste di Vasseur riguarderebbero non solo l’attuale amministratore delegato, ma anche anche Lorenzo Giorgetti, Chief Racing Revenue Officer appena preso dal Milan.

I rapporti interni

Vasseur
Il Team Principal della Ferrari Vasseur – Qnm.it

Cosa succederà ora? In Ferrari, da tempo, è cambiata l’autonomia della scuderia di fronte all’azienda. I tempi dell’accordo tra Enzo Ferrari e Gianni Agnelli, sembrano ormai lontani. Vasseur, in una delle sue prime conferenze stampa dopo l’insediamento aveva portato avanti il teorema secondo cui “la Scuderia è solo un dipartimento dell’azienda”. L’instabilità tecnica sembra prendere il sopravvento su quella tattiva. Tra quindici giorni andrà in scena il secondo Gran Premio della stagione. Leclerc e Carlos Sainz andranno in scema a Jeddah, su un percorso che (secondo gli esperti) dovrebbe favorire la maggiore velocità ferrarista. Ma i risultati in pista che, tutti si augurano positivi, sapranno riportare la serenità necessaria che manca a Maranello?