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Di politici senza laurea è pieno il Governo (e non solo): la lista dei politici italiani che non si sono laureati è davvero lunga. Esistono addirittura i dati ufficiali della Camera a sostenerlo: nell’ultimo aggiornamento, che risale a giugno 2016 quindi ancora in pieno governo dell’ex premier Matteo Renzi, dimessosi dopo la batosta del referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre, il 68,73% degli onorevoli risultava laureato, con la percentuale più alta dei laureati tra i rappresentanti di Forza Italia, mentre la più bassa appartiene alla Lega Nord. Ma quali sono i politici senza laurea? Ecco la lista degli italiani.
Nella lista dei politici italiani senza laurea spiccano due leader di partito come Matteo Salvini (Lega Nord) e Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia): per il leader del Carroccio è bastata la maturità classica conseguita nel 1992, perché nonostante i 16 anni di frequentazione (e fuori corso) all’Università di Milano nella facoltà di Storia, Matteo Salvini non si è mai laureato, fermandosi a cinque esami dalla fine. Nemmeno lo storico fondatore della Lega Umberto Bossi si è mai laureato, malgrado i tentativi di conseguire la laurea in Medicina. Per Giorgia Meloni, invece, un semplice diploma al liceo linguistico prima di una carriera politica sempre impegnatissima.
Tra i politici italiani non laureati spiccano anche ministri attuali. Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, ha un diploma da agrotecnico; Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, spesso criticata per occuparsi di salute e ricerca medica pur possedendo soltanto la maturità classica; e Andrea Orlando, ministro della Giustizia. Non solo: anche il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli non ha la laurea e si è ritrovata al centro di uno scandalo per aver conseguito soltanto un diploma per assistente sociale, millantando una laurea in scienze sociali mai presa. La ministro si è difesa correggendo la biografia, ma il caso è scoppiato lo stesso.
Nel centrosinistra i politici senza laurea sono Matteo Orfini (diploma al classico Mamiani di Roma e qualche anno di Archeologia), Massimo D’Alema (che riuscì a entrare alla Normale di Pisa ma non approfittò del prestigio dell’università), Walter Veltroni (che ha un diploma al centro sperimentale di Cinematografia, ma non vale come laurea), Francesco Rutelli (ex sindaco di Roma, si iscrisse ad Architettura ma non si è mai laureato) e l’ex ministro della Salute Livia Turco. Nel centrodestra i non laureati sono Michaela Biancofiore, la ex ministra Michela Vittoria Brambilla, il polemico Maurizio Gasparri e l’eroe social e senatore Antonio Razzi.
Impossibile non nominare i politici del Movimento 5 Stelle senza laurea, nonostante i titoli accademici e i master siano stati a lungo il vanto del Movimento: il 70,3% dei deputati dell’M5S possiede un titolo di laurea, ma non riguarda né il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (iscritto sia a Ingegneria sia a Giurisprudenza, ma non ha mai conseguito alcun titolo), né il conosciutissimo e polemico Vito Crimi (qualche esame a Matematica a Palermo, ma niente laurea). Curiosità: nemmeno Beppe Grillo, il leader del Movimento, ha mai preso la laurea nonostante l’iscrizione a Economia e commercio.