Pena di morte, clamorosa decisione a New York: giudici spiazzati

Per la prima volta nell’ultimo decennio, negli Stati Uniti accade un fatto insolito. Protagonista un uomo che ha ucciso 8 persone

Una notizia inaspettata, che ha lasciato gli Stati Uniti senza parole e che segna un punto storico nella lotta alla pena di morte. Per la prima volta, nell’ultimo decennio, accade arriva una sentenza destinata a creare dibattiti infiniti e a fare discutere. Al centro della contesa, il destino di Sayfullo Saipov, 35 anni, un cittadino uzbeko che viveva nel New Jersey e che nel 2017 aveva ucciso otto persone.

Pena di morte
La clamorosa decisione dei giudici negli Stati Uniti – Qnm.it –

Il 31 ottobre del 2017, mentre tutti gli Stati Uniti festeggiavano Halloween, Saipov prendeva il suo furgone Pick-Up e alle ore 15:00 (le 21 italiane) si rese protagonista di una strage insensata. L’uomo attraversò a tutta velocità la pista ciclabile della Hudson River di New York e colpì come birilli tutte le persone (per lo più turisti) che si trovò dinanzi. Una volta abbandonato il furgone davanti ad una scuola, l’uomo scese e con una pistola iniziò a minacciare i passanti. L’intervento delle forze dell’ordine fu decisivo per bloccarlo, ma Saipov (che aveva dei precedenti per violazione delle norme stradali ed era già stato fermato due volte) aveva giù ucciso 8 persone (5 argentini ed un belga), ferendone 10, provocando diverse mutilazioni alle persone colpite dal suo furgone.

Saipov è rimasto in carcere per sei anni e sembrava destinato alla sedia elettrica. Erano in pochi a scommettere su una sentenza diversa, ma alla fine il processo federale a suo carico si è chiuso in modo sorprendente. I giurati hanno detto al giudice  che non sono stati in grado di raggiungere un verdetto unanime, richiesto per una condanna a morte. Senza l’unanimità, Saipov otterrà una condanna automatica all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale. Tutti i 12 giurati hanno convenuto che l’ergastolo in prigione fornisce la speranza che Saipov possa un giorno capire l’illiceità della sua condotta, e sette hanno convenuto che ci sono fattori nella sua vita (tratti personali, caratteriali o vicissitudini familiari) che li hanno portati a favorire l’ergastolo.

La sentenza shock

Pena di morte
Il furgone che ha ucciso dieci persone – Qnm.it

I pubblici ministeri avevano sostenuto la punizione più dura.  La responsabilità di Saipov per le uccisioni non è mai stata in dubbio. I suoi avvocati hanno ammesso le sue responsabilità. I pubblici ministeri hanno ricordato gli eventi del drammatico 31 ottobre del 2017, dichiarando che ha accelerato, cercando di uccidere quante più persone possibile. Per l’accusa il suo piano era di guidare fino al ponte di Brooklyn e uccidere ancora più persone. Solo un incidente con uno scuolabus lo ha fermato. Saipov è sceso dal furgone ed ha urlato “Dio è grande” in arabo,, prima di essere colpito da un agente di polizia.

Negli Statio Uniti si contano sulla dita di una mano sentenze di questo tipo. Nel 2001 una giuria federale di Manhattan ha respinto la pena di morte per due uomini condannati per gli attentati mortali di due ambasciate statunitensi in Africa, dopo che i loro avvocati avevano mediaticamente trasformato gli imputati in martiri. Nel 2007 e di nuovo nel 2013, le giurie federali di Brooklyn hanno condannato a morte un uomo che ha ucciso due detective della polizia, ma entrambe le sentenze sono state annullate in appello prima che un giudice stabilisse che l’assassino era intellettualmente disabile. Per la prima volta, nell’ultimo decennio, una giuria si esprime in questo modo.