Il presidente della Commissione Europea Ursula Von der Layen visita le zone alluvionate dell’Emilia Romagna accompagna dal presidente del consiglio Giorgia Meloni
Un lungo volo in elicottero dal quale le immagini delle provincie allagate e devastate dall’alluvione provocano una stretta al cuore.

Ursula Von der Leyen è arrivata oggi a Bologna per un lungo sopralluogo, accompagnata dal presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni dal governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dal Prefetto di Bologna Attilio Visconti e dal Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
Emilia Romagna, l’aiuto di Ursula Von der Layen
Arrivata all’aeroporto di Bologna la von der Leyen ha presenziato a una prima riunione, poi è partita per il suo sopralluogo. Un volo tra Bologna, Ravenna, Forlì e Faenza per passare non solo sopra le grandi città ma anche su centri più piccoli e completamente devastati, come Lugo, Bagnacavallo e Casola Valsenio.
Il presidente della commissione europea ha posto molte domande sia a Giorgia Meoni che al ministro per gli affari europei Raffaele Fitto, prendendo appunti e chiedendo di avvicinarsi a zone particolarmente colpite tra frane, smottamenti, ponti crollati e immensi bacini di acqua stagnante…
Immagini strazianti
Impressionante l’onda di fango che si sta riversando in mare. Ma anche la massa d’acqua che invece non si è ancora assorbita e che sta cominciando a portare qualche preoccupazione dal punto di vista igienico sanitario. Se sulla costa gli stabilimenti balneari e le zone turistiche stanno cercando in qualche modo di riorganizzarsi, in molte zone gli sfollati non possono assolutamente tornare alle loro case, ancora impraticabili.
Le strade interrotte sono almeno 300, molti i piccoli centri ancora completamente isolati. Serviranno giorni per pompare l’acqua fuori dai bacini che si sono creati e che al momento costituiscono un rischio.
I detriti sulle spiagge sono tonnellate, naturali e non. Non solo legni e alberi trasportati dalle ondate di piena ma anche spazzatura, brandelli di case e di attività. Ci sono poi le auto trasportate in cimiteri e ricoveri: andranno smaltite, e tonnellate e tonnellate di mobili da buttare via, sepolti da fango e lasciati a marcire in cumuli maleodoranti.

Le parole di von der Layen e Meloni
Al termine del sopralluogo Ursula von der Leyen ha presenziato a una conferenza stampa insieme a Giorgia Meloni definendo ‘strazianti’ le immagini che ha potuto riscontrare con i propri occhi. Ma con la garanzia che l’Unione Europea farà la sua parte: “Faremo tutto il possibile per sostenere le zone e le popolazioni colpite da una tragedia del genere, siamo tutti molto colpiti” ha detto il presidente europeo, sottolineando la determinazione delle persone già impegnate nella ricostruzione.
Giorgia Meloni ha invece spiegato quale sarà la scadenza dei vari lavori: “Il sostegno dell’Unione può essere molto importante in questa fase. Ora faremo la stima complessiva dei danni poi presenteremo la richiesta dell’attivazione del fondo di solidarietà, cui purtroppo l’Italia ha già dovuto accedere altre volte. Abbiamo già riscontrato la solidarietà di almeno nove paesi. E la presenza qui di Ursula von der Leyen è stato un segno di attenzione più che formale”.
Sul commissario…
Giorgia Meloni sulla questione del commissario ha invece chiesto tempo: “Pare che questo il dibattito vi interessi molto. Ma al momento stiamo ancora celebrando i funerali e seppellendo i morti. Noi ci stiamo occupando di ricostruire, di fare del nostro meglio, di trovare le risorse. Quando arriverà il tempo della ricostruzione ci occuperemo del commissario per la ricostruzione. Al momento il mio principale problema non è chi spende i soldi, ma trovarli”.