Nicole Minetti firma le dimissioni: verità o bufala?

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Dimissioni sì dimissioni no, questo è stato il ritornello che ha accompagnato gli ultimi mesi di carriera politica di Nicole Minetti che, alla fine, dopo un lungo tira e molla, avrebbe firmato la lettera di dimissioni in bianco che quasi tutti i consiglieri regionali del Pdl hanno messo nelle mani del capogruppo Pdl, Paolo Valentini. Diciamo “avrebbe” perché in realtà ancora non è chiaro se e quando le dimissioni saranno valide, chiudendo così un percorso fatto di polemiche, scandali, inchieste e dichiarazioni da prima pagina del gossip.

Il valzer delle dimissioni di Nicole Minetti è andato avanti fin dall’estate, quando, proprio prima di partire per le vacanze in bikini sulla riviera romagnola, l’ex starlette si diceva pronta a lasciare il ruolo di consigliere regionale della Lombardia qualora il suo partito non avesse più fiducia in lei. Tempo di prendere un po’ di sole in spiaggia e, a fine agosto, la Minetti ritira ogni proposito di addio, confermando la sua posizione fondamentale in seno al gruppo regionale.

Qualche giorno fa l’ex igienista dentale di Silvio Berlusconi, a processo per favoreggiamento della prostituzione con Emilio Fede e Lele Mora, aveva affermato con forza il suo ruolo di politica e specificato che non c’è poi bisogno di grandi capacità per dirigere il Paese. Lei è una donna ‘piena di voglia di fare’ e quindi merita di essere dov’è, con tanto di vitalizio pronto ad essere recapitato a vita tra pochi mesi. Ieri Nicole Minetti non ha partecipato alla riunione dei consiglieri con il presidente della Lombardia, però Valentini ha assicurato che fra le firme a sua disposizione ci sarà sicuramente quella della Minetti che ha contattato telefonicamente.

Finisce così la telenovela delle dimissioni auspicate persino da Angelino Alfano? Specifichiamo che le dimissioni in questione non sono valide fin da ora e soprattutto rappresentano un semplice intento, la volontà di abbandonare il Consiglio regionale il 25 ottobre per far cadere l’attuale governo regionale e andare alle elezioni. In realtà però il Pdl è ancora diviso, e non sono pochi i consiglieri che non hanno firmato la lettera. Cosa succederà quindi? Falso entusiasmo o finalmente la Minetti tornerà a casa, a fare qualsiasi cosa facesse prima di entrare in politica?