Neonata salvata dopo terremoto in Siria | Aya nata sotto macerie è stata adottata

Migliaia le vittime a causa del terremoto in Turchia e Siria, spunta dalla tragedia una storia a lieto fine. Il racconto commuove.

Turchia e Siria sono state di recente devastante dalle scosse di terremoto con oltre 43mila vittime ufficiali. Il bilancio del terribile sisma aumenta, sconvolgendo i due Paesi che da giorni stanno affrontando problemi di ogni genere. Il mondo si è mobilitato, facendo giungere sul luogo del disastro numerosi aiuti umanitari.

Terremoto Turchia Siria adottata Afraa dagli zii
Il gesto pieno d’amore degli zii che adottano la neonata Afraa (Immagine Rete)

Famiglie distrutte, bambini morti e tanta disperazione caratterizzano numerosi luoghi dove il sisma ha devastato migliaia di edifici. Dalla Siria arriva invece una storia a lieto fine, se non altro perché arrivata dopo una tragedia che ha colpito la madre della piccola nascitura e altri membri della loro famiglia.

La storia della neonata

La vicenda è quella di una neonata che si chiama Aya, piccola trovata in vita dai soccorritori mentre era ancora legata al cordone ombelicale della mamma deceduta. La bimba ha preso il nome della madre morta e adesso potrà avere una nuova famiglia. Un gesto commovente con protagonista lo zio che ha deciso di adottarla.

Migliaia di persone avevano inviato una richiesta di adozione, ma dopo il salvataggio a Jindires l’uomo ha deciso di fare una scelta importante. La bimba è stata dimessa dall’ospedale, le sue condizioni sono buone. Necessario in questo caso confermare la parentela mediante un esame del DNA. Dopo gli accertamenti del caso, di conseguenza, l’uomo ha potuto abbracciare la nipotina.

Siria Turchia terremoto
Gravi i danni causati dal terremoto, arriva una storia commovente (ANSA)

La piccola era stata chiamata Aya (in arabo vuol dire miracolo ndr) dai funzionari che l’hanno salvata e messa al sicuro. Lo zio ha invece deciso di chiamarla Afraa, proprio come la madre deceduta a causa del terremoto.

Il protagonista è Khalil al-Sawadi che ha deciso di accogliere la piccola con tanto amore dopo la terribile tragedia che ha travolto la loro famiglia. “È una delle mie figlie adesso, non farò alcuna differenza tra lei e loro. Non è rimasto nessuno della famiglia a parte lei“, ha spiegato con grande commozione l’uomo.

Il salvataggio della piccola Afraa

Una famiglia persa per il crollo del palazzo in cui vivevano, adesso una speranza che arriva dalla piccola Afraa. Proprio gli zii hanno deciso di tenerla e crescerla dopo un periodo tragico. La situazione non è però semplice visto che la coppia non ha più una casa dopo la devastazione del sisma che ha distrutto tutto. Al momento vivrebbero in casa di alcuni parenti, con un altro bimbo di appena pochi giorni nato dopo il terremoto.

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Una delle immagini del disastro causato dal sisma (ANSA)

La piccola è stata salvata dalle macerie del palazzo a Jindayris, città siriana al confine con la Turchia, ancora attaccata al cordone ombelicale della madre morta. Le immagini del salvataggio della bimba erano diventate virali sui social. Mostravano un uomo che si allontanava dal cumulo di macerie e detriti con una coperta piena di polvere al cui interno vi era la bimba.

Sarebbe rimasta per oltre 10 ore sotto l’edificio crollato. Nulla da fare per la madre e tutta la sua famiglia, lo zio ha però deciso di adottarla. Intanto gli esperti dell’Unicef hanno ribadito che le adozioni dopo i disastri naturali sarebbero una vicenda molto delicata, preferendo quindi che gli orfani restino con i loro parenti piuttosto che andare altrove, specialmente vista la delicatezza dei casi.