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Ancora problemi per la Costa Crociere, ancora una crociera che poteva finire in tragedia. Protagonista questa volta la Costa Allegra, che ha passato la notte alla deriva nel mare delle Seychelles dopo che un incendio ha messo fuori uso i suoi motori. Per fortuna questa volta non ci sono state conseguenze per i passeggeri, ma dopo questo ennesimo incidente, seguito al naufragio della Costa Concordia al largo dell’isola del Giglio, molti tornano ad interrogarsi sulla sicurezza delle navi da crociera nostrane.
La Costa Allegra ospita a bordo 1049 persone, di cui 212 italiani. La notizia dell’incendio e dell’avaria ha fatto subito il giro del mondo, provocando un’ondata di panico tra i famigliari, ancora memori di quanto successo alla Costa Concordia. Come detto, però, questa volta i guai si sono limitati al comparto tecnico, e i passeggeri saranno costretti solo a concludere in anticipo il viaggio. L’avventura di una notte passata al buio alla deriva nell’oceano è quanto potranno raccontare ai nipoti una volta a casa.
La nave da crociera è stata rimorchiata dal peschereccio francese Trevignon e sarà portata verso l’isola di Desroches, che dista circa 120 miglia dal punto dell’avaria. Un viaggio lento e stremante, visto che la nave può essere trainata a una velocità molto ridotta (4 nodi) e quindi ci vorranno circa 33 ore, con arrivo previsto dunque per le 15:00 di mercoledì. Si attende comunque l’arrivo di due rimorchiatori oceanici per velocizzare le operazioni.
Anche perché per i passeggeri è previsto il rimpatrio immediato. Giusto il tempo di una doccia e verranno imbarcati su voli per le destinazioni di partenza, anche perché sull’isola non ci sono stanze a sufficienza per ospitare tutti le oltre mille persone tra turisti ed equipaggio. Per la verità non ci sono neanche posti sugli aerei, quindi è ancora incerto l’iter che le autorità seguiranno per il ritorno a casa degli sfortunato viaggiatori.