Ultimamente il rapporto tra YouTube (ma i siti di video sharing in genere) e imprese folli si sta facendo sempre più stretto. Non è ben chiaro se sia la possibilità di condividere le proprie gesta a spingere i pazzi di turno a lanciarsi in situazioni al limite dell’autolesionismo, oppure al contrario sia il pubblico di Internet a fomentare questa tendenza.
Detto in poche parole: non si capisce perché su Internet ci sono sempre più video che riprendono, spesso in prima persona, situazioni davvero estreme e rischiose, e come mai siano proprio questi filmati a diventare veri e propri cult da milioni di visualizzazioni.
Tutto questo discorso per introdurre il filmato di cui vi parliamo oggi. Da alcuni giorni imperversa su YouTube, riuscendo a raccogliere quasi 300mila visualizzazioni e commenti degli utenti entusiasti: si tratta di una motoslitta che insieme al suo pilota precipita sulla dorsale di una montagna.
Non ci sono ulteriori dettagli sul luogo dell’incidente e sull’identità del povero pilota coinvolto, e tutto quel che abbiamo lo ricostruiamo dalla visione del video shock, in grado davvero di provocare più di un brivido freddo lungo la schiena. Freddo non solo per le temperature proibitive della montagna innevata, ma soprattutto per le scene da film hollywoodiano.
In pratica si vede questo temerario a bordo di una motoslitta, impegnato in una salita non del tutto agevole lungo il fianco di una montagna innevata. Il tutto viene ripreso dalla telecamera montata sul casco indossato dal pilota, una moda sempre più frequente tra i patiti degli sport estremi. La motoslitta sembra procedere con grande difficoltà.
All’improvviso si nota uno sbandamento e il mezzo perde completamente il controllo, impennandosi su un costone roccioso a bordo della strada. L’inevitabile conseguenza è che la motoslitta si capovolge, sbalzando il pover’uomo, che rischia di essere travolto e inizia a precipitare lungo il dirupo. Una corsa dolorosa che sembra durare una vita, con il continuo rischio che il mezzo gli finisca addosso. Da tenere il fiato sospeso.
