Modelle “picchiate” sulla rivista di moda: noi uomini amiamo le donne

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Cosa non farebbero le riviste di moda pur di vendere una copia più! Questo vale non solo in Italia ma in tutto il mondo: se la casistica italiana è piena di esempi di pubblicità sessiste che sfruttano l’immagine e il corpo della donna, in Bulgaria la rivista Twelve ha voluto davvero esagerare, mostrando una serie foto di donne vittime di violenza accompagnate dallo slogan “vittime della bellezza”. E noi in quanto uomini ci siamo stancati di vedere perpetrata sui media la solita immagine dell’uomo che picchia, e ci uniamo alle voci polemiche insorte a seguito della pubblicazione.

Specifichiamo innanzitutto che non si tratta di donne realmente picchiate, ma di scatti realizzati dal fotografo Vasil Germanov con una buona dose di make-up ed effetti speciali. In ogni caso resta lo stereotipo dell’uomo che per essere davvero macho deve essere duro e rude nei confronti delle donne. Diciamo la verità, si tratta di un’immagine stantia che oggi ha davvero poco senso di esistere. Quelli che picchiano le donne o usano violenza anche psicologica nei loro confronti non sono da considerarsi uomini, ma bestie, esseri privi di qualsiasi valore. Che come tali vanno considerati.

Ora, pare che Twelve non sia nuova a trovate discutibili, visto che si tratta di una rivista che punta tutto sul sensazionalismo e le emozioni forti. Questa volta però (e non abbiamo timore nel dirlo) ha davvero valicato la sottile linea che separa la pubblicità dal cattivo gusto e dall’idiozia. Se lo scopo era provocare un putiferio e farsi un bel po’ di pubblicità negativa (che per alcuni, in gioco distorto, acquista un valore positivo), allora la rivista è riuscita perfettamente nel suo intento.

Al tempo stesso, dobbiamo ringraziare i “creativi” dietro il servizio, perché ci danno l’opportunità di chiarire una volta per tutte la nostra posizione, da buon magazine maschile: alzare le mani sul gentil sesso è atto di barbarie, niente più niente meno. Più che shoccare, queste foto disgustano perché cozzano contro ogni buon senso ledendo anche la dignità maschile. Le immagini crude parlano da sole e non hanno certo bisogno di commenti.

Faremo solo notare come, se si escludono i segni della violenza, le ragazze siano perfette nel loro stile impeccabile: trucco, accessori, gioielli, tutto concorre alla bellezza di queste vittime della moda. Una volta tanto dobbiamo schierarci con le associazioni che si battono contro la violenza sulle donne. Sapete tutti come spesso le rivendicazioni delle neo-femministe facciano sorridere, ma quando c’è di mezzo la brutalità della violenza, non c’è se o ma che tenga.

A farsi portavoce del pensiero di tutti è stata Alison Meldrum, del gruppo Standing Togheter, che ha espresso senza mezzi termini la preoccupazione di molti: “Dato che la violenza di questo genere sta già decollando persino fra gli adolescenti questo tipo di perversione mascherata da arte è davvero preoccupante”. Dalla pagina delle riviste alla realtà di tutti i giorni il passo è spesso breve, e anche da un’ottica maschile queste foto appaiono davvero fuori luogo. Noi celebriamo la bellezza femminile in tutte le sue forme, e non possiamo che condannare chi picchia le donne. Anche nella finzione di un servizio fotografico.