Un clamoroso botta e risposta tra le autorità messicane e quelle statunitensi. Il presidente Obrador lancia un’accusa molto particolare
Il presidente del Messico Lopez Obrador, è stato protagonista di una clamorosa polemica a distanza con gli Stati Uniti. Alla base della diatriba c’è una droga, molto consumata in tutta l’America e prodotta in Messico. Si tratta del Fentanyl, un oppiaceo che sta prendendo particolarmente piede su tutto il territorio statunitense e che, secondo le unità mediche, avrebbe causato un numero incredibile di morti.

Ma il presidente messicano non solo difende il suo Paese (negando che il Fentanyl venga prodotto e diffuso nella sua nazione), ma arriva anche ad accusare gli Stati Uniti. Sulla base di una convinzione dettata da principi morali. “Sò perchè in America si consuma tanta droga e tanto Fentanyl”. Il motivo ipotizzato da Obrador, ha spiazzato tutti ed ha alimentato le polemiche.
Secondo il primo cittadino messicano, le famiglie americane consumano troppo Fentanyl a causa dei pochi abbracci che i genitori regalano ai propri figli. Negli Stati Uniti il consumo di questa droga è aumentato a dismisura. Si tratta di un oppioide sintetico trafficato dai cartelli messicani. Secondo le autorità, questa droga avrebbe provocato circa 70.000 morti nell’ultimo anno sul territorio americano. López Obrador ha approfittato di questi dati per portare avanti una dura battaglia morale contro gli Stati Uniti. Secondo il leader messicano, i valori della famiglia sono crollati negli Stati Uniti, perché i genitori non lasciano che i loro figli vivano a casa abbastanza a lungo. Ha anche negato che il Messico produca Fentaniy.
Le polemiche a distanza

“C’è molta disintegrazione delle famiglie, c’è molto individualismo, c’è mancanza di amore, di fratellanza, di abbracci e abbracci”, ha detto López Obrador. “Questo è il motivo per cui loro (i funzionari statunitensi ndr) dovrebbero dedicare fondi per affrontare le cause”. López Obrador ha ripetutamente affermato che i valori familiari del Messico sono ciò che lo ha salvato dall’ondata di overdose di Fentanyl. Il presidente messicano ha ribadito che questa droga non c’entra nulla con il suo Paese. In realtà, secondo gli esperti, si tratta di una mezza verità. L’oppioide infatti non circola sul territorio messicano, perchè i corrieri lo stanno vendendo altrove (negli Stati Uniti soprattutto), facendo una montagna di soldi e rendendo inutile lo spaccio all’interno del suolo messicano.
Mercoledì scorso, López Obrador ha definito le politiche antidroga negli Stati Uniti un fallimento. Le autorità statunitensi stimano che la maggior parte del Fentanyl illegale sia prodotto in laboratori messicani clandestini, utilizzando sostanze chimiche cinesi. La maggior parte del Fentanil illegale viene pressato dai cartelli messicani in pillole contraffatte fatte per assomigliare ad altri farmaci come Xanax, ossicodone o Percocet.