Mars500: simulazione di viaggio su Marte

Esperimento Mars500

Mars500 è un progetto importante e ambizioso messo in campo dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) in collaborazione con quella russa: si tratta di simulare, in un ambiente chiuso e virtuale, il viaggio che potrebbe portare gli astronauti su Marte. Un viaggio che, escludendo le previsioni rosee che dicevano 40 giorni, dovrebbe durare un anno e mezzo.

Mars500 è un esperimento molto utile, perché grazie alle nuove tecnologie permetterà di raccogliere dati utili per mettere a punto una futura reale missione spaziale umana verso Marte. In primo luogo saranno studiati gli effetti biomedici e psicologici indotti in persone costrette a vivere per un lungo periodo in un ambiente isolato e ristretto, quindi i valori di stress, le regolazioni ormonali e le risposte del sistema immunitario, la qualità del sonno e il tono dell’umore.

La durata del progetto è stata prevista quanto più vicina possibile al reale viaggio, e quindi circa 640 giorni, ed è stata suddivisa in tre fasi. Le prime due sono state già portate a termine negli anni scorsi, ma sul finire del 2010 è cominciata l’ultima e più importante, che durerà 520 giorni e sarà la simulazione vera e propria di un viaggio andata e ritorno Terra – Marte.

Gli astronauti protagonisti di questo viaggio affascinante sono ospiti di una struttura posta nei locali dell’Institute of Biomedical Problems (IBMP) dell’Accademia Russa delle Scienze, a Mosca. Una struttura molto complessa che ricostruisce sia gli ambienti claustrofobici delle navicelle spaziali sia le condizioni di terra sul pianeta rosso.

Ovviamente tutto è studiato per essere vicino alla realtà delle condizioni del viaggio vero che si spera possa presto partire, quindi tipico cibo da spazio, nessun feedback immediato per email e messaggi audio-video, condizioni igienico sanitarie estreme e totale isolamento. Il tutto rigorosamente monitorato e filmato: un buon esempio di come i principi del Grande Fratello possano essere utilizzati per qualcosa di più valido che un pessimo format televisivo. Per chi volesse seguire l’evoluzione dell’esperimento, ESA ha creato un minisito apposito.