Come ogni anno, si rinnova anche per il 2011 l’appuntamento con la classifica dei marchi che valgono di più al mondo, stilata da Interbrand, la principale società di brand consultancy al mondo. Best Global Brands, questo il nome della classifica, vede il dominio di Coca Cola, il cui marchio vale qualcosa come 71,8 miliardi di dollari.
Il primo dato che salta agli occhi osservando le prime dieci posizioni è il netto predominio delle aziende del settore tecnologico, con Ibm e Microsoft a fare ancora la parte del leone: i due marchi conquistano rispettivamente il secondo e il terzo posto, con valori notevoli (69,9 miliardi per Ibm e 59 per Microsoft).
Da segnalare l’ingresso prepotente nella lista che conta della Apple, proprio nel giorno in cui dobbiamo dare l’addio a Steve Jobs, morto a seguito della sua lunga lotta con il cancro. Il marchio di casa iPhone e Mac scalza Nokia piazzandosi all’ottavo posto con un valore di 33,4 miliardi.
Più che i numeri concreti, quel che lascia stupiti è il notevole salto in avanti in classifica, visto che nel 2010 la Apple si era piazzata al 17esimo posto. Questo è senza dubbio il segnale di una potenza che è destinata ancora a crescere, magari arrivando a insidiare i colossi che si trovano sul podio (siamo ancora lontani ma il divario si restringe).
Immediatamente fuori dal podio troviamo Google (55,3 miliardi ma un +27% rispetto al 2010) e General Electric (invariata a 42,8 miliardi), seguiti da McDonald’s (35,6 miliardi, con un balzo in avanti del +6%) e Intel (35,2 miliardi). Chiudono la Top 10 Disney (29 miliardi) e Hp (24,5 miliardi). Come si può notare, molte delle aziende presenti hanno fatto registrare balzi in avanti a due cifre (percentuali) per quanto riguarda il valore di marchio.
Un periodo favorevole che non sembra proprio voler toccare anche le aziende di casa nostra, visto che nella Top 100 ne avevamo tre nel 2010 e quelle stesse ritroviamo nel 2011. Si tratta di marchi legati al lusso, come prevedibile vista la tradizione italiana: Gucci sale dalla posizione 44 alla 39, facendo segnare il miglior risultato per quanto riguarda i nostri; Armani nel 2010 era 95esimo e quest’anno raggiunge il 93esimo posto, mentre la Ferrari crolla, perdendo ben otto posizioni e rischiando di uscire dalla Top 100 (99esimo posto).