Madri detenute, duro botta e risposta tra Governo e opposizione

Il Pd tuona: “Il Governo è disumano e gioca con la pelle dei bambini”. Fdi risponde: “Strumentalizzazione vergognosa”

Dopo le polemiche sulla tragedia di Cutro e sul caso Cospito, tra maggioranza e opposizione si vive un’altra giornata all’insegna della battaglia politica. Stavolta il motivo del contendere riguarda le madri in carcere. Il Partito Democratico, a firma di Debora Serracchiani, aveva presentato una proposta di legge che ieri ha subito alcune variazioni da parte della Commissione Giustizia della Camera. Cambiamenti che hanno scatenato la bagarre.

Madri detenute
Impazza la polemica sulle madri detenute – Qnm.it –

Fratelli d’Italia, a firma di Carolina Vacchi, ha presentato alcune modifiche, che prevedevano (per le donne recidive) l’impossibilità di scontare la pena negli Istituti a Custodia attenuata e cancellavano  la norma che prevedeva lo slittamento della pena per le donne incinte o con un figlio che abbia meno di un anno. Variazioni che hanno fatto insorgere il Partito Democratico. Debora Serracchiani ha allestito una conferenza stampa fuori da Montecitorio, criticando aspramente le scelte della maggioranza e dichiarando di non voler presentare più il testo in aula. “Quello del Governo è un vero e proprio accanimento e una forma di disumanità”, ha dichiarato. Secondo la Serracchianida Governo legge e ordine siamo passati al Governo disumanità e inciviltà. Noi come segno di civiltà e anche perché ci crediamo molto avevamo depositato la pdl con la volontà di far uscire dal carcere i bambini e le bambine che pagano colpe che non hanno e sono costretti a vivere in un carcere”.

Botta e risposta

 A sinistra Debora Serracchiani del Pd, a destra Tommaso Foti di Fdi- Qnm.it –

Immediata la replica della maggioranza. Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera ha replicato. “Le parole con cui il Partito democratico sta strumentalizzando i bambini sono semplicemente vergognose. Non basta continuare ad attaccare il Governo sulla tragedia di Cutro, dopo che i dati dimostrano come la percentuale di salvataggi con l’Esecutivo Meloni sia molto più alta rispetto ai precedenti. Ora la strumentalizzazione dei più piccoli si sposta sulla vicenda delle donne detenute ed i loro figli. Le uniche modifiche apportate da Fratelli d’Italia al testo della legge sui bambini in prigione riguardano le donne recidive che sfruttano la maternità per eludere il regime carcerario. Non accettiamo lezioni di morale da chi ha avuto dieci anni per risolvere una questione così delicata e ora è capace solo di prendersela con una maggioranza parlamentare insediata da pochi mesi”. 

I numeri in carcere

Ma qual’è la situazione nelle carceri italiane? Secondo i dati del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, sono complessivamente 23 le mamme recluse, con 26 bimbi al seguito. Dalla rilevazione del 28 febbraio scorso risultava schiacciante la prevalenza di donne e bimbi stranieri: le prime erano il doppio delle italiane (14 contro 7) e 15 i loro bimbi a fronte dei 9 delle italiane. È la Campania la regione con più detenute madri, tutte ristrette nell’Icam di Avellino : sono 9 in tutto e 11 i loro bambini. Segue la Lombardia con 7 donne ristrette a San Vittore con altrettanti piccoli. Due le detenute madri in Puglia con tre bimbi, due nel Lazio con due piccoli, una ciascuna con un figlio al seguito nelle carceri di Piemonte, Umbria e Veneto.