Nella solennità della incoronazione di Carlo III non sono mancate le proteste di manifestanti contro la monarchia
Diversi manifestanti anti-monarchia sono stati arrestati nel centro di Londra poco prima dell’incoronazione del re Carlo III.
Il tutto in una Londra e sorvegliata da almeno 20mila tra agente delle forze dell’ordine e militari oltre ai mimetizzatissimi uomini del pronto intervento.
Londra, arresti e proteste
Una pioggia battente sembra tuttavia avere tenuto lontano la grandissima folla prevista in un primo momento. Tanta gente, sicuramente, ma meno rispetto a quella che era stata annunciata per la processione di Carlo III. Il clima non ha sicuramente aiutato.
Mentre migliaia di persone si assiepavano lungo il percorso del corteo reale che ha portato Carlo III e Camilla da Buckingham Palace a Westminster e poi di nuovo a palazzo reale, non sono mancate alcune manifestazioni di protesta anche piuttosto violento.
Tra queste quella organizzata da Republic, il più grande gruppo antimonarchico della Gran Bretagna che ha denunciato l’arresto ‘senza alcuna motivazione’ di alcuni dei propri portavoce prima ancora che il corteo si mettesse in moto.
“Turbamento della quiete pubblica”
Tra le persone fermate anche Graham Smith, l’amministratore delegato di Republic. Gli arresti sono stati documentati da video e foto immediatamente postate sui social network dell’organizzazione. Molti i cartelli con la scritta Non è il mio re e Abolisci la monarchia sequestrati nei pressi delle transenne.
“Ci hanno fermato e portato via dicendoci che il perché lo avremmo capito dopo” ha detto uno dei manifestanti dopo essere stato perquisito.
Per la verità è stato l’unico momento di vera tensione in un pomeriggio sostanzialmente tranquillo senza incidenti né grandi problemi di ordine pubblico. Scotland Yard al momento non ha reso noto quante siano le persone fermate. Ma alcune note della polizia metropolitana di Londra parla di quattro persone fermate a St. Martin’s Lane e alcune altre a Carlton House Terrace e Wellington Arch. Le accuse sarebbero di turbamento della quiete pubblica e possesso di articoli offensivi.
