L’oncologo: “Per Berlusconi saranno decisivi due fattori”

Il prof. Claudio Cerchione, ricercatore presso la Divisione di Ematologia dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori”, in esclusiva a Qnm.it

Berlusconi
Il professor Cerchione sulle condizioni di Berlusconi – Qnm.it

Quella che si appresta a passare all’ospedale San Raffaele, sarà la nona notte in terapia intensiva. Silvio Berlusconi è ricoverato da mercoledì scorso nell’ospedale milanese per un’infezione polmonare, che ha aggravato la sua situazione personale. Berlusconi, secondo quanto riferito dai medici, soffre di leucemia cronica, una situazione che, l’infiammazione polmonare ha aggravato. “Le leucemie si dividono in acute e croniche. Le acute sono quelle che hanno un esordio improvviso e rapido, come quella che ha colpito  Mihajlovic: un fulmine che ti arriva a ciel sereno e che richiede trattamenti istantanei con un immediato rischio di vita. Le croniche non sono meno gravi, ma hanno un esordio più lento nel tempo”, ha dichiarato in esclusiva ai nostri microfoni il dottor Claudio Cerchione, dirigente medico ricercatore presso la Divisione di Ematologia dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” – IRST IRCCS di Meldola (FC), e Presidente della SOHO Italy.

Lo stato di salute del leader di Forza Italia, va valutato con attenzione. Alla luce dell’età e delle precedenti problematiche sanitarie. “L’unica cura in questo caso è il trapianto del midollo osseo. Per un uomo della sua età, un trapianto è impensabile. Le sue prospettive sono di cronicizzazione. L’obiettivo è rendere la malattia cronica. Nei pazienti in cui le terapie sono efficaci, la qualità della vita diventa buona”, ha continuato il professor Cerchione.

L’ultimo bollettino medico redatto dall’Ospedale San Raffaele è positivo: nelle ultime 72 ore “si è assistito a un ulteriore costante miglioramento della funzionalità respiratoria e renale” del presidente di Forza Italia, con “un efficace contenimento della leucocitosi e della sindrome infiammatoria” fanno sapere il professore Alberto Zangrillo e il primario Fabio Ciceri nel bollettino diramato dall’ospedale San Raffaele. Il quadro clinico complessivo indica comunque “il proseguimento delle cure in ambito intensivo”. Pier Silvio Berlusconi, figlio secondogenito di Silvio, fuori dai cancelli del San Raffaele si è soffermato qualche minuto con i cronisti sottolineando che il Cavaliere “sta migliorando” anche se il fatto che rimanga in terapia intensiva “è una cosa che va rispettata e tenuta in considerazione”.

La battuta di La Russa

La Russa
Il presidente del Senato Ignazio La Russa – Qnm.it

Su Silvio Berlusconi “le notizie sono confortanti, ma io non ne ho mai dubitato. Se lui decide di guarire, chi può impedirglielo?“, ha dichiarato il presidente del Senato Ignazio La Russa a margine dell’inaugurazione del miart, spiegando di avere sentito oggi alcuni familiari dell’ex primo ministro. Una battuta in risposta alle polemiche derivate dalle recenti dichiarazioni di altri politici, che sembravano dare sentenze più nette.