Lega Nord, proposta surreale: “Euro solo al Nord”

Matteo Salvini euro al nord

La Lega Nord va avanti a ondate, alternanando settimane intere in cui siamo liberi dalle loro dichiarazioni discutibili seguite però da periodi intensi in cui siamo costretti invece a sorbirci le loro uscite quantomeno surreali. Dato che l’argomento del momento è la crisi della moneta unica, gli esponenti del Carroccio si sentono in dovere di informarci che loro non sono disposti a rinunciare all’euro. Al massimo rinuncerebbero (guarda un po’) al Sud dell’Italia.

Il disco rotto della contrapposizione tra Nord e Sud ormai non convince neanche più gli elettori della Lega Nord, che ancora devono riprendersi dallo scandalo che ha coinvolto non solo il senatur Umberto Bossi e la sua prole (tra lauree false e spese folli) ma anche alcune amministrazioni locali, cadute nei peccati imputati a Roma ladrona. Serviva quindi un diversivo, qualcosa di forte e folle che distogliesse dai problemi interni, e come al solito quel qualcosa è stato individuato nei problemi economici dell’Italia, colpa del Mezzogiorno a quanto pare.

Qualche giorno fa aveva aperto il discorso sull’euro Maroni, annunciando la nuova era della spinta anti-stato: “L’unica possibilità per salvare l’euro è ristrutturare l’attuale Unione europea creando macroregioni formate non più da Stati ma da aree geografiche, come per esempio Germania, Francia, Benelux e Nord Italia, che condividano dati macro economici in grado di rispettare il pareggio di bilancio”. Dal leader ai suoi seguaci il passo è breve, e infatti ci pensa oggi il discusso Matteo Salvini a specificare cosa voglia dire ristrutturazione.

Il segretario lombardo, intervenuto per presentare la campagna per degli imprescindibili referendum, ha rincarato la dose prendendosela come al solito con gli abitanti del Sud, già in passato al centro delle sue offese di stampo razzista: “L’euro non se lo meritano. La Lombardia e il Nord l’euro se lo possono permettere. Io a Milano lo voglio, perché qui siamo in Europa. Il Sud invece è come la Grecia e ha bisogno di un’altra moneta. L’euro non se lo può permettere”. Queste le sagge parole dello statista Salvini, sempre bravo a stemperare la tensione e a proporre qualcosa di costruttivo. Continua a sfuggirci perché prenda soldi dallo Stato italiano se lo disprezza così tanto.