Il tecnico ha protestato dopo la conferma delle due giornate di squalifica e si è chiuso nel silenzio. Ecco quando tornerà a parlare
Mentre la Roma vola in Europa (grazie al 2-0 casalingo contro la Real Sociedad i giallorossi hanno messo una serie ipoteca al passaggio ai quarti di finale di Europa League) e in campionato è in piena corsa per un posto in Champions (la vittoria contro la Juventus ha ulteriormente rilanciato le ambizioni giallorosse, riportando la squadra al quarto posto), il tecnico Mourinho continua la sua battaglia dopo la conferma delle due giornate di squalifica. Che costringeranno il portoghese a saltare sia la gara di oggi contro il Sassuolo, sia il derby, in programma sabato prossimo allo stadio Olimpico di Roma.
Il tecnico giallorosso sta pensando alle prossime mosse da compiere: le due giornate di squalifica lo hanno mandato su tutte le furie. Dopo aver appreso la notizia dai legali del club, Mourinho ha pubblicato sui social una foto eloquente: il portoghese ha simulato il gesto delle manette. Lo stesso che fece durante un Inter-Sampdoria di campionato, nel quale la sua squadra restò in nove dopo due espulsioni. Mourinho ha poi deciso di chiudersi nel silenzio, disertando sia la conferenza di ieri (pre Roma-Sassuolo) e annunciando di non parlare nemmeno alla vigilia del derby.
Mourinho però non rimarrà in silenzio assoluto. Parlerà mercoledì prossimo alla vigilia della gara di ritorno contro la Real Sociedad. E c’è da scommettere che non userà parole di circostanze. Come quelle che ha riservato a Serra durante il colloquio con la Procura Federale. Mourinho ha spiegato ciò che è accaduto a Cremona. Dopo un fallo non fischiato al romanista Kumbulla, il tecnico ha protestato vivacemente. Ma il quarto uomo Serra, secondo quanto riportato dal portoghese, non si è scomposto: “Senza neanche girarsi, dandomi provocatoriamente le spalle e con manifesta superiorità, Serra mi ha detto: ‘Vai a casa, vai a casa’. Io gli ho detto ‘ma che?’ e lui ha detto: ‘Tutti ti prendono per il culo’. Poi ‘sempre lo stesso show, vai a casa’, ha aggiunto”. Il tecnico ha dichiarato di non aver capito “se si riferisse al pubblico di Cremona o all’opinione pubblica”. E che quando l’arbitro lo espulso, Serra ha commentato con un “bravo”.
Il faccia a faccia con Serra
Negli spogliatoi dello stadio Zini poi, c’è stato un secondo round. Mourinho ha bussato alla porta del quarto uomo: “Vengo qui perché voglio che tu mi chieda scusa”, si legge nel verbale. Secca la risposta di Serra: “Io non ho mancato di rispetto a lei, non ho mai detto qualcosa contro di lei”. Mourinho, secondo quanto si legge, si è nuovamente rivolto a Serra: “Io allora gli ho detto che era un bugiardo e alla fine ho aggiunto una battuta ironica: ‘Tu sei di Torino’. In quel momento — continua Mourinho — Serra è tornato aggressivo: ‘Lo sapevo che venivi per questo motivo’. Lì allora ho chiuso la conversazione dicendo che era un bugiardo”
