La Polizia sta cercando di fare luce sulle ultime ore di vita dell’azzurra. Resta un buco temporale di circa tre ore e mezza
Si infittisce il mistero sulla morte di Julia Ituma, la giovane pallavolista italiana dell’Igor Novara, morta ad Instanbul nella notte tra mercoledì e giovedì. L’atleta azzurra è precipitata dal sesto piano dell’Hotel dove alloggiava con il resto della squadra, che poche ore prima era stata battuta ed eliminata da una formazione turca nella semifinale di Champions League.
Tra voci legate ad un possibile suicidio, a quelle di una lite, si aggiungono news che vengono via via smentite (come quella relativa ad un messaggio di addio scritto dalla pallavolista nella chat whatsapp della squadra). Cosa è successo davvero a Julia Ituma? L’atleta azzurra (da molti indicata come possibile erede di Paola Enogu) si è veramente gettata nel vuoto o è successo qualcosa di più tragico in quelle stanze di Hotel? Il mistero si infittisce.
La polizia cerca di fare chiarezza, provando a capire cosa è realmente successo nelle ultime ore di vita dell’atleta. Le immagini interne delle videocamere dell’albergo, mostrano un’Ituma preoccupata, che cammina nervosamente per il corridoio, prima di sedersi a terra e di rimanere con la testa tra le gambe, in preda alla disperazione. Secondo quanto ricostruito oggi dai quotidiani turchi, quelle immagini risalgono alle ore 22.30. La giocatrice di Novara è poi rientrata nella sua stanza e secondo il racconto di Lucia Varela Gomez, la sua compagna di stanza, si è intrattenuta per almeno tre ore con lei: “Quando è rientrata nella stanza, abbiamo parlato fino all’una e mezza circa”. La morte di Julia è stata stabilita intorno alle 5 di mattina. Resta quindi un buco temporale di almeno tre ore e mezza.
Cosa è successo dall’una e trenta (ultimo momento in cui Julia e Lucia hanno parlato in stanza) fino alle 5? Ituma è rimasta nella sua camera da letto o ha continuato a girovagare per l’Hotel? E in quel caso perchè non ci sono le immagini delle telecamere interne? Ha parlato con qualcuno, si è incontrata con qualche compagna? Da due giorni si rincorrono le voci più incontrollate. I quotidiani turchi avevano ipotizzato un messaggio di addio pubblicato da Ituma sulla chat di squadra. Una sorta di commiato, che lasciava intravedere conferme all’ipotesi del suicidio. Ma l’Igor Novara ha smentito categoricamente questa ipotesi. Nessuna conferma anche su una presunta lite telefonica con un compagno di classe. Il cellulare dell’atleta è attualmente sotto sequestro. Il club ha deciso di rimanere in silenzio stampa. Diverse giocatrici sono sotto shock. La Lega pallavolo femminile ha disposto il rinvio al 19 aprile della partita di campionato tra Novara e Chieri, un match tutto da dedicare a Julia. E una dedica commossa alla 18enne è arrivata anche dalla Turchia, dall’azzurra Alice D’Amato che ha conquistato il bronzo conquistato ai Campionati d’Europa di ginnastica artistica. “La medaglia è anche per Julia Ituma, che era venuta in Turchia come me per un sogno sportivo e purtroppo non c’è più”.
Tra qualche giorno arriveranno gli esiti dell’autopsia. saranno necessari tempi tecnici per la traduzione in italiano. La famiglia e la società attendono il rientro della salma, che secondo le indicazioni delle autorità locali dovrebbe avvenire a breve, probabilmente già domani, per definire le esequie. Sono invece partiti già nel pomeriggio le familiari e i tecnici della squadra che erano rimasti a Istanbul. “Non aveva mai manifestato nessun disagio e cominciavamo già a parlare della prossima stagione”, ha detto l’agente Donato Saltini.
