Esistono davvero gli italiani mammoni? L’argomento è molto dibattuto, e anche all’estero si è consolidata la concezione dell’italiano (soprattutto il maschio italiano) come attaccato morbosamente alla mamma e agli agi della vita con i propri genitori. Non bastassero politici e format Tv a rilanciare questa visione apocalittica, ci si mette ora anche uno spot andato in onda sulla televisione norvegese, che ci dipinge come macchiette: adulti bambini viziati e immaturi.
I trentenni che non vogliono crescere sono stati al centro anche del dibattito politico, perché più di un politico ha lamentato la scarsa voglia di fare di molti giovani italiani, che preferiscono vivere di rendita a spese di mamma e papà piuttosto che rimboccarsi le maniche. Vera o no che sia questa accusa, l’immagine dell’italiano mammone è stata rilanciata anche da un apposito reality show, intitolato appunto Mammoni, che cercava di sdoganare questa patetica figura rendendola interessante. La verità è che ha reso solo il tutto ancor più risibile.
E infatti all’estero hanno riso e pure molto, rilanciando il pregiudizio degli italiani inaffidabili e poco seri. Cresciuti eppure ancora bambini che necessitano della mamma, questa almeno è l’immagine scelta dalla società immobiliare norvegese Obos per uno spot il cui succo è “non fate come gli italiani, andate a vivere da soli”. Intitolato “mamoni” (con una m), lo spot è presentato al pubblico nordico in italiano con sottotitoli, per rendere il tutto ancora più ridicolo e, per così dire, folkloristico.
Le scene parlano da sole: vediamo le apprensive madri che faticano per preparare il pranzo, per rimboccare le coperte e fare il bagno ai pargoli, il tutto giocando in maniera esplicita e cattiva con i più beceri stereotipi. L’acme si raggiunge quando una madre amorevole si gira verso la telecamera mentre sta imboccando il figlio con i suoi gustosi spaghetti al ragù e dichiara: “Mio figlio è troppo importante, come fa a farsi da mangiare”. Lo spot sta ottenendo grande successo ed è stato rilanciato anche su Internet, divenendo un vero e proprio caso. La domanda che tutti si pongono è di quelle serie: gli italiani sono davvero mammoni allo stadio terminale oppure questa visione è basata solo su pregiudizi?