Segnali contrastanti dai dati Istat dei prezzi al consumo sul mese di aprile che riportano i dati dell’inflazione in forte crescita nel corso del mese di aprile in tutta Italia
A quanto pare la spinta dell’economia dettata dalla ripresa post-pandemia è già finita. L’Italia, che sembrava avere dati considerevolmente migliori rispetto agli altri paesi leader dell’Eurozona vede i propri prezzi aumentare considerevolmente.

Colpa delle bollette di gas ed energia in genere che sono aumentate, e di molto, anche sul cosiddetto mercato libero. Ma anche dei prezzi al consumo di quasi tutti i beni di prima necessità. A cominciare da pane, latte, carne. Un pochino meglio frutta e verdura.
Inflazione in Italia, aumenta e molto
Una conseguenza inevitabile considerando l’aumento dei prezzi per il trasporto su gomma. Secondo l’Istat
l’indice nazionale dei prezzi al consumo (tabacchi esclusi) registra per il mese di aprile un aumento dello 0.5% su base mensile e dell’8.3% su base annua, un considerevole +7.6% rispetto al marzo scorso.
Se i beni alimentari aumentano, ma relativamente, sono i prodotti ad alta frequenza d’acquisto da accelerare il loro rincaro, superiore anche alla media mensile consolidata.
Il dato italiano è uno dei peggiori in Europa anche se i prezzi e i dati che riguardano l’inflazione su base nazionale, sono saliti un po’ ovunque. Ma si tratta di un rialzo lieve, 0.1%, cinque volte più basso del dato tendenziale mensile italiano.

Le reazioni delle associazioni
Immediate le reazioni da parte delle associazioni. Il Codacons, l’associazione dei consumatori, parla di ‘illusione finita e di emergenza consolidata’.
L’associazione dei coltivatori, la Coldiretti, sottolinea il fatto che gran parte dei prodotti freschi italiani tengono testa all’importazione e che molti prezzi in questo senso sono addirittura in flessione. Parlando invece di ‘stagnazione dei consumi e di difficoltà di smercio per la produzione italiana’.
Un dato che emerge da un altro dato significativo. E cioè che gli italiani comprano meno, e per spendere meno si rivolgono soprattutto agli hard discount con molta merce che rimane nei magazzini e nelle celle molto più a lungo.
Il tutto in attesa di un altro mese, quello di maggio, che potrebbe confermare o ridurre una tendenza al rincaro che è sicuramente inequivocabile. E che resterà tale anche in vista della stagione estiva. Quando si spegneranno i riscaldamenti: ma si accenderanno i condizionatori…