Incidenti mortali sulle strade in aumento: “Ma interessa a qualcuno?”

In esclusiva a Qnm.it Giordano Biserni, presidente di Aspas (Sicurezza stradale): “Alcol test, cellulari, poche pattuglie. Ecco cosa mi spaventa”

L’ennesima strage verificatasi nella notte a Roma, con cinque ragazzi che hanno perso la vita dopo un incidente stradale, porta nuovamente all’attenzione dei media, i recenti dati: sono già 85 i morti sulle strade italiane nei fine settimana, dall’inizio dell’anno. Una media impressionante. Nella capitale a schiantarsi contro un albero è stata una Fiat 500 con sei persone a bordo:  il primo impatto è stato contro un palo, poi il veicolo è finito su un albero ribaltandosi e sbalzando fuori le persone a bordo. Così sono morti cinque dei sei giovani coinvolti nell’incidente avvenuto nella notte a Fonte Nuova, vicino a Roma. Sull’asfalto non sono stati trovati segni di frenata. “Quello che sta accadendo è sotto gli occhi di tutto, ma sembra che nessuno voglia mettere un freno a questa situazione”, dichiara in esclusiva a Qnm.it Giordano Biserni, presidente Aspas, l’Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, che da anni combatte per prevenire le stragi.

Incidenti stradali
Gli incidenti stradali sono in costante aumento. I responsabili della sicurezza stradale lanciano l’allarme – Qnm.it –

85 morti in 27 giorni: dottor Biserni, cosa c’è dietro questo dato?
“Purtroppo niente di diverso da quello che è successo tutto lo scorso anno. Ci sono stati fine settimana con medie di 35 morti. Con punte di 45. C’è poco da dire: la comunicazione sensibile  negli ultimi anni ha abbandonato questo trema”.

In che senso?
“Si è parlato a lungo di Covid, della guerra in Ucraina, ma dei rischi che corriamo sulle nostre strade interessa a qualcuno? E soprattutto cosa si sta facendo per evitare tutti questi incidenti? Le pattuglie sulle strade sono in netto calo, i controlli con gli etilometri negli ultimi dieci anni sono calati in modo netto e poi da quando si è diffuso l’utilizzo in macchina del cellulare, la situazione è peggiorata”.

Perchè faceva riferimento alla comunicazione?
“Tutta questa situazione ha quasi portato ad una sorta di concetto della celebrazione della velocità, di tolleranza sull’alcol. Qualcuno parla di nuove norme: ma lei sa che se una persona guida sotto l’effetto di alcolici, viene fermata e fortunatamente non ha causato incidenti, in molti casi il procedimento viene archiviato come fatto di lieve entità? E’ l’esaltazione di una tolleranza che è destinata a causare fatti molto negativi”.

Incidenti
Incidenti stradali in costante aumento (Ansa) – Qnm.it

E’ preoccupato per il futuro?
“Sicuramente se non cambia la comunicazione e non vengono modificati alcuni trend nella polizia stradale: la chiusura di alcuni reparti, un ringiovanimento del personale, basti pensare che l’età media in molti reparti locali sfiora i 55 anni, giocheremo una partita senza arbitri sulla strada. In una partita di calcio quanti falli si commettono se non ci sono arbitri a giudicare? Non ci sono i presupposti per un miglioramento a breve termine”.