Clamoroso in Ucraina: due famiglie litigano per un eroe

Mentre continua la guerra, in Ucraina si assiste ad una disputa curiosa ed inaspettata: al centro della discussione, l’eroe del video diffuso dai media russi

Il video del soldato ucraino ucciso dai russi con una serie di colpi di arma da fuoco, e pubblicato da alcuni componenti dell’esercito di Mosca sui social network, ha fatto scalpore, portato all’indignazione internazionale e si è dimostrato un clamoroso autogol per il Cremlino. Se infatti lo scopo originario della diffusione del video sembrava essere quella di dimostrare al mondo la forza e la spietatezza dell’esercito russo, vedere un soldato ucraino affrontare i propri aguzzini con dignità e urlando frasi a sostegno della propria nazione prima di essere ucciso, ha regalato più forza e convinzione a Kiev.

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Clamoroso in Ucraina. Due famiglie rivendicano l’eroe ucciso dai russi – Qnm.it –

Oltre ad aver provocato una strana disputa nazionale intorno alla figura del soldato ucciso. Sono infatti ben due le famiglie che ne hanno rivendicato la paternità. Tanto è l’orgoglio che in Ucraina ha suscitato quel video, che ben due nuclei familiari si sono convinti che, quel soldato ucraino, che con  calma aspira una sigaretta, guarda in faccia i suoi aguzzini e dice: “Gloria all’Ucraina”, sia un proprio parente. La situazione rischia di diventare grottesca. L’uomo, che è ormai a tutti gli effetti un vero e proprio eroe nazionale, è stato riconosciuto per ben due volte.

Prima si pensava che fosse un soldato dell’esercito ucraino chiamato Tymofiy Mykolayovych Shadura. Il militare, di 41 anni, faceva parte della 30a brigata meccanizzata separata. L’uomo era nato a Liubar Raion e cresciuto nel villaggio di Mala Derevychka, nell’oblast di Zhytomyr, di professione agricoltore. Di lui non si hanno notizie dal 3 febbraio, quando è scomparso da Bakhmut, uno dei villaggi più colpiti. Un luogo che è stato oggetto di una feroce rappresaglia di trincea. Alcuni suoi parenti hanno visionato il video (della durata di 12 secondi) e si sono detti convinti che si trattasse proprio di lui. Ma a distanza di poche ore è arrivata una nuova identificazione. Secondo diversi media ucraini, l’uomo che muore sotto i colpi russi sarebbe  Oleksandr Igorevich Matsievskyi, di 42 anni.

La disputa

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Continua la guerra in Ucraina – Qnm.it –

Il soldato sarebbe un elettricista, scomparso il 30 dicembre scorso mentre combatteva con un altro battaglione alla periferia di Soledar. A riconoscerlo sarebbero stati alcuni parenti stretti, che lo avrebbero identificato grazie ad un cerotto sul sopracciglio destro. Lo stesso che Oleksander aveva prima della scomparsa. Qual’è la verità? Fonti militari sembrano propendere per una delle due ipotesi. L’esercito ucraino infatti afferma che il corpo di Matsievskyi sarebbe stato scambiato con i resti dei soldati russi uccisi a Bakhmut a gennaio, e restituito alla famiglia all’inizio di febbraio. Il corpo di Shadura invece, non sarebbe stato mai ritrovato.