Dopo il successo contro l’Empoli i tifosi azzurri, da sempre molto attenti ai lati scaramantici, si sono lasciati andare
Grazie all’autorete di Ismajli e al “solito” gol di Osimhen, il Napoli batte anche l’Empoli, certifica il promo posto in classifica e allunga a più diciotto sull’Inter, seconda in classifica. Dopo aver perso la sfida del Meazza contro gli uomini di Simone Inzaghi, gli azzurri hanno dato un segnale pazzesco al resto del campionato, vincendo le successive sette gare di campionato. I numeri sono impressionanti e hanno portato i tifosi azzurri a sfatare tutti i tabù e a pronunciare quella parola che sembrava (fino a poco tempo fa) impossibile da immaginare.

Nelle ultime sette giornate di campionato il Napoli è stato protagonista di un cammino clamoroso: sette vittorie, diciannove gol fatti, due subiti. Il tutto senza dimenticare il successo (2-0 sul campo dell’Eintracht di Francoforte) in Champions League, che proietta gli azzurri verso i quarti di finale della massimo competizione europea per club. Il Napoli sembra imprendibile. Il tecnico Spalletti ha elogiato la sua squadra al termine della sfida di Empoli. “La reazione nel secondo tempo è stata importantissima, soprattutto i centrocampisti hanno fatto una partita veramente tosta, con la faccia da ca… di quelle vere che vogliono andare a portare a casa un risultato che è davvero importante“.
In attesa di conoscere il risultato della prossima sfida dell’Inter, gli azzurri si portano a più 18 in classifica. Numeri impressionanti, che permettono a tutto l’ambiente di sognare. Anche un pubblico tra i più scaramantici e attenti ad ogni singolo episodio, si sta lasciando andare, cominciando a pregustare una festa attesa in città da oltre trent’anni. L’ultimo scudetto azzurro è datato 1990. Il Napoli di Bigon, Careca e Maradona, portò in Paradiso un’intera città, che da quella stagione in poi, attende di ripetere i momenti di gioia ed esaltazione, da troppo tempo sopiti.
La bandiera con il terzo scudetto

Il vantaggio considerevole maturato in classifica sui rivali, ha portato il pubblico partenopeo a dimenticare i riti scaramantici e a lasciarsi andare. Andando contro ogni credenza popolare. Ad Empoli, nel settore che ospitava i tifosi provenienti da Napoli, per la prima volta dall’inizio del campionato, è stata sventolata una bandiera con lo scudetto tricolore ed il numero tre. Quasi un sacrilegio per gli scaramantici. La conferma di come il pubblico azzurro senta ad un passo un trionfo che sta meritando: a suon di vittorie, prestazioni, gol e risultati. Alla faccia di ogni scaramanzia.