I problemi della vita a 30 anni

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Problemi della vita a 30 anni

I problemi della vita a trent’anni? Trovare casa, ma non prima di aver trovato un lavoro pagato dignitosamente. Poi magari si può pensare anche a un auto degna di questo nome. Ma nella terza decade della vita, i problemi iniziano ad essere anche fisici. E’ giunto purtroppo il momento di fare i conti con il fegato, che oltre a presentarti il conto dei troppi cocktail bevuti, ti serve sul piatto d’argento anche un’altra magagna, molto trendy: le intolleranze alimentari. Se ti stai chiedendo cosa possa ancora capitarti, non ti resta che aspettare il prossimo articolo sui ‘Problemi della vita a quarant’anni’, perché sappi che il peggio deve ancora venire![/multipage]

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Trovare un lavoro dignitoso

Trovare un lavoro

In Italia, oggigiorno, trovare lavoro è un’impresa alla Mission Impossibile: è un po’ come quando Tom Cruise si arrampicava sui grattacieli come l’Uomo Ragno, ma senza i suoi super poteri. Sappiamo bene qual è il tasso di disoccupazione e le condizioni dei nuovi contratti lavorativi, pertanto trovare un lavoro degno di questo nome, ovvero pagato (non è una cosa ovvia) e che conceda qualche ora d’aria almeno un giorno alla settimana è il sogno di ogni trentenne.[/multipage]

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Acquistare un’auto degna di questo nome

macchina

Avere un lavoro remunerato è il primo obiettivo da raggiungere se si vuole progredire verso la vita adulta. Avere uno stipendio può voler dire permettersi di comprare un auto degna di questo nome. Sì perché la panda di tua nonna (euro cosa?!), che può circolare due ore a settimana e che nemmeno può più entrare nel centro di Milano, diciamo che non è proprio utile per muoversi e magari anche raggiungere il posto di lavoro.

Photo credit: Mike Boening Photography

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Acquistare una casa

Comprare casa

E dopo l’auto nuova, il grande sogno italiano è la casa di proprietà. A trent’anni inizi a pensarci e appena ti attivi per cercarne una, ti accorgi che, nonostante i telegiornali raccontino che il mercato immobliare sia in stallo e che i prezzi si sono abbassati notevolmente, con il tuo stipendio, forse potrai acquistarne una nel 2050. Unica soluzione: rivolgersi agli strozzini legalizzati, ovvero le banche. Tuttavia ottenere un mutuo è un’impresa eroica come vincere il Premio Pulizer: solo i migliori ce la possono fare.[/multipage]

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Lei vuole il matrimonio…io NO!

Sposarsi

Uno dei problemi più difficili da affrontare per un trentenne è il matrimonio: lei, giunta alla soglia dei 30, non aspetta altro, tu invece, sei pronto a tutto….meno che a quello! Ma se sei fidanzato da anni e almeno da tre lei ti sta limando i fianchi, non hai più molta scelta: se le dici di no, rischi la rottura definitiva e alla fine non è quello che vuoi. Ultima spiaggia? Buttarsi sulla convivenza, che diverte (almeno un po’) e non impegna (troppo).[/multipage]

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Troppe tasse

Troppe tasse

‘Due sono le cose certe della vita, le tasse e la morte’. E in Italia mai detto fu più veritiero. Abbiamo una tale pressione fiscale che andare via gobbi è il lusso che possiamo sperare. Da dipendenti o autonomi, la faccenda, purtroppo, non cambia molto. E se già le entrate sono misere, le tasse le riducono proprio all’osso. Una soluzione concreta? Fuggire dal Bel Paese (di una volta): a trent’anni si può ancora fare.[/multipage]

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Vivere con le intolleranze alimentari

Intolleranze alimentari

Oltre alle tasse, al mutuo, all’assicurazione dell’auto, arrivano a trent’anni, puntuali come un orologio svizzero, le intolleranze alimentari! Fino a qualche anno fa, ridicolizzavi tutti i tuoi amici e colleghi che non mangiavano più pizza, pasta, pomodori e chissà che altro, per via di quei maledetti puntini rossi sulla pelle, della dissenteria e della pancia gonfia. E tu che dicevi loro: ‘Ma prenditi un po’ di bifidus!’, oggi ti trovi tragicamente nella stessa situazione. Prima o poi andrai a mangiare la pizza con i tuoi amici…quali scuse inventerai per giustificare il tuo nuovo regime alimentare?![/multipage]

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Fare i conti con il fegato….riducendo l’alcool

Ridurre il consumo di alcool

A trent’anni non si deve lottare soltanto contro il mondo che ci sta intorno, bisogna anche iniziare a fare i conti con il proprio corpo. Se a vent’anni potevi bere come se non ci fosse un domani, a 30 la faccenda cambia: il fegato inizia a recriminare un minimo di attenzione. Oltre alle intolleranze alimentari, ti accorgi che è necessario limitare anche l’abuso di alcolici. E’ una delle scoperte più amare di quest’età, un po’ come quando a 6 anni hai scoperto che Babbo Natale non esiste.[/multipage]

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Genitori da gestire

Curare i genitori

Infine, quando entri nella decade dei trenta, ti trovi ad affrontare un altro grande dramma della vita: i genitori invecchiano e non sempre stanno bene. Se sei fortunato, si trasformano in piccole creature dai capelli bianchi, dispettose, che sembrano parlare una lingua diversa dalla tua e che ti fanno disperare, più di un bambino di un anno. Se invece sei meno fortunato, dovrai non solo lottare con il loro carattere burlone e infantile, o fastidioso e burbero, ma ti toccherà assisterli nei loro problemi di salute più o meno gravi. L’importante è viverla come una nuova fase della vita: loro hanno cambiato il pannolone a te, tu ora lo cambi a loro…Do ut des.

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La pancetta

pancetta

Ebbene sì: dopo i 30 anni il metabolismo cambia, impazzisce, rallenta. Se prima potevate ingurgitare ogni sorta di schifezza ipercalorica senza troppi pensieri, dopo la soglia fatidica dei 30 anni anche una foglia di insalata vi finirà direttamente sull’addome. Buon appetito!

Photo credit: BentWright

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Addio alle tue passioni giovanili

videogiochi

Una donna intelligente sa che un uomo deve coltivare le sue passioni, anche quelle infantili, per poter condurre una vita felice. Il problema è che utilizzare le parole “donna” e “intelligente” nella stessa frase non è molto realistico. A 29 anni, 11 mesi e 29 giorni mettete un annuncio su internet e vendete la vostra console: le donne non accettano passioni che le facciano sentire escluse. Game over.

Photo credit: whatmeworry101

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Il calcetto

piede

A 20 anni ad una partita di calcetto segue una pizza con gli amici, dove i perdenti offrono la cena ai vincitori.
Dopo i 30 anni ogni partita di calcetto precede un ricovero di massa in Ortopedia.

Photo credit: Rob!

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