I peggiori incidenti aerei avvenuti in tutto il mondo

Quali sono stati i peggiori incidenti aerei avvenuti in tutto il mondo, nella storia dell’aviazione civile? I grandi disastri aerei sono estremamente rari rispetto ai più comuni incidenti stradali, ma tendono a fare più notizia perché purtroppo fanno registrare alti numeri di vittime. Nella lista di QNM vi elenchiamo quelli che sono stati i peggiori incidenti aerei avvenuti in tutto il mondo dall’inizio della storia dei voli commerciali con civili a bordo, con l’esclusione dei dirottamenti aerei come quelli dell’11 settembre negli Stati Uniti.
Disastro aereo di Tenerife (1977)
Per numero di vittime, l’incidente aereo di Tenerife è stato il più grave della storia: su un totale di 644 persone, tra passeggeri ed equipaggi, ci furono in tutto 583 morti dopo la collisione tra due Boeing 747, uno della KLM e uno della Pan Am, in decollo dall’aeroporto di Tenerife. Fu una tragedia di fatalità: il 27 marzo 1977 era stata piazzata una bomba nel principale aeroporto delle Canarie, a Las Palmas, quindi la maggior parte degli aerei era stata dirottata sullo scalo Los Rodeos di Tenerife per consentire lo smaltimento dei passeggeri. La congestione dei voli, la scarsa visibilità dovuta alla nebbia e l’errore nelle comunicazioni con la torre di controllo furono le cause del peggior incidente aereo della storia per numero di vittime; di molte di queste fu impossibile recuperare i corpi.

Volo Japan Airlines 123 (1985)
Il volo Japan Airlines 123 è considerato il secondo peggior incidente aereo di sempre, e tristemente è il primo per numero di vittime in un solo aeromobile. Il volo decollò il 12 agosto 1985 dall’aeroporto di Tokyo-Haneda diretto ad Osaka, ed era pieno. Circa 12 minuti dopo il decollo, la paratia posteriore dell’aereo si ruppe, causando una forte depressurizzazione e la perdita di controllo da parte del pilota, fino a quando l’aereo non si schiantò sul monte Takamagahara. Il ritardo dei soccorsi, dovuto all’impervia montagna, provocò la morte di 524 persone; vi furono soli quattro sopravvissuti.
Volo MH17 della Malaysian Airlines (2014)
Il disastro del volo della Malaysian Airlines MH17, caduto nel 2014 durante il viaggio da Amsterdam a Pechino, è uno dei più recenti tra gli incidenti aerei peggiori avvenuti in tutto il mondo, e anche uno di quelli con il mistero più fitto attorno alle cause che ne hanno determinato la caduta. Scomparso dai radar a metà viaggio, l’aereo fu abbattuto da un missile terra-aria di origine russa ma forse in dotazione ai ribelli ucraini, mentre sorvolava la zona orientale dell’Ucraina; morirono tutti i 283 passeggeri e i 15 membri dell’equipaggio. L’indagine successiva riaprì le tensioni da ‘guerra fredda’ tra Russia, Ucraina e Stati Uniti a causa del sorvolo dello spazio aereo ucraino durante i mesi di ribellione alla Russia.
Volo Iran Air 655 (1988)
Altro velivolo abbattuto da un missile terra-aria fu il volo della Iran Air 655 da Bandar Abbas a Dubai, colpito in volo dall’incrociatore Vincennes della US Navy che stazionava in acque iraniane e lo aveva scambiato per un aereo militare. L’aereo precipitò nello stretto di Hormuz, nell’Oceano Indiano; l’incidente avvenne in un periodo di forte tensione per la guerra tra Iran e Iraq, che andava avanti dal 1980 e alla quale gli Stati Uniti partecipavano come super partes. La responsabilità statunitense fu accertata ma le autorità americane non chiesero mai scusa al governo iraniano, nonostante la comprovata negligenza del comandante della Vincennes e l’accordo successivo per il risarcimento ai famigliari delle vittime, pari a 62 milioni di dollari. I morti furono 290, compresi 66 bambini.

Volo Pan Am 103 (1988)
Il disastro dell’Iran Air 655 nello stretto di Hormuz non restò senza conseguenze: una vendetta fu messa in atto su un altro aereo, il Volo Pan Am 103 diretto da Francoforte a Detroit con scalo a Londra, che esplose in volo sopra la cittadina di Lockerbie, in Scozia, per via di una bomba al plastico nascosta in una valigia, il 21 dicembre 1988. Nel disastro aereo morirono 270 persone di cui 11 a terra, colpite dai rottami del velivolo; 189 erano di nazionalità statunitense. Dopo tre anni di indagini il colpevole dell’attentato, Abd el-Basset Ali al-Megrahi, fu individuato: a quanto pare l’esplosione fu ordinata dal governo libico. Una curiosità: tra i passeggeri che non si imbarcarono sul Pan Am 103 figurano l’attrice Kim Cattrall, Johnny Rotten dei Sex Pistols, il gruppo dei Four Tops e uno dei tennisti più famosi di sempre, Mats Wilander, all’epoca numero uno del ranking mondiale.
Collisione aerea di Charkhi Dadri (1996)
Una collisione aerea tra l’aeromobile Saudia 763 e il volo Kazakhstan Airlines 1907, avvenuta nel 1996 nei cieli sopra la città di Charkhi Dadri vicino Nuova Delhi, in India, provocò la morte di 349 persone complessive ed è la più grande tragedia in volo della storia. L’aereo della Kazakhstan Airlines, in fase di atterraggio, era sceso al di sotto dell’altitudine indicatagli dal controllo del traffico e si era trovato in collisione frontale e diretta con volo Saudia 763. In questo modo l’aereo kazako tagliò via una porzione di ala e di coda all’altro, causandone lo schianto a terra, mentre questi proseguì dopo l’impatto andando a cadere in un campo poco lontano. L’errore, in questo caso, fu totalmente umano.
La bomba sull’Air India 182 (1985)
L’aereo Air India 182 partito da Montréal in Canada era in volo, con partenza ritardata, nello spazio aereo irlandese prima della tappa a Heathrow, a Londra, per poi raggiungere l’India: esplose in volo per una bomba collocata sull’aereo da estremisti sikh in risposta all’operazione Blue Star, ordinata nel 1984 dal primo ministro indiano Indira Gandhi per contenere il terrorismo di matrice sikh in India. La rappresaglia provocò il decesso di tutti i presenti a bordo, 329 persone, delle quali 280 di nazionalità canadese di origine indiana. Una curiosità: il terrorista M. Singh, che imbarcò il bagaglio con la bomba in Canada, non salì sull’aereo per colpa dell’overbooking.

L’incendio del Volo Saudia 163 (1980)
Tra i peggiori incidenti aerei avvenuti in tutto il mondo c’è il tragico incendio del volo Saudia 163 all’aeroporto di Riyadh, in Arabia Saudita, il 19 agosto 1980. L’aereo era decollato regolarmente da sei minuti quando a bordo si attivò un segnale di allarme per un incendio nel vano bagagli; il pilota decise di tornare indietro e atterrò senza problemi all’aeroporto di partenza, seppur con un motore fuori uso. Dopo l’atterraggio il capitano, inspiegabilmente, non ordinò l’immediata evacuazione dell’aeromobile, mantenendo invece i motori accesi: il fuoco proseguì lungo la cabina e uccise tutti i passeggeri, che furono ritrovati dai soccorsi nella parte anteriore dell’aereo dove erano fuggiti per tentare di scappare. Una delle motivazioni, mai chiarite dalle autorità arabe, potrebbe essere stato anche il mancato funzionamento del sistema di apertura delle porte.