La guerra in Ucraina va avanti da oltre un anno e ora spunta un presunto attacco con droni direttamente contro il Cremlino: emergono non pochi retroscena e anche un video. La conferma arriva direttamente da una fonte vicina a Vladimir Putin.
Il conflitto in Ucraina presenta diversi colpi di scena fra sanguinose battaglie, attacchi diplomatici e tentativi di risoluzione del conflitto. In tutto questo si inserisce l’ultima novità che riguarda un presunto attacco con droni di cui avrebbe parlato il servizio stampa della presidenza del Cremlino. A riportare la notizia è l’agenzia Ria Novosti.

Le immagini mostra un oggetto, indicato dalla Russia come un drone, che avrebbe tentato di colpire il luogo per eccellenza della politica moscovita. Il video è già diventato virale e ha ricevuto tanti commenti, anche da parte della politica internazionale.
La vicenda
Da Mosca si parla di alcuni droni ucraini, indirizzati verso il palazzo presidenziale che ha sede nella capitale russa, con obiettivo colpire Vladimir Putin. A postare un video su Twitter è Iuliia Mendel, ex portavoce di Volodymyr Zelensky, attuale presidente ucraino. “Il giorno della vittoria si avvicina?“, si legge nel messaggio condiviso sui social dalla stessa donna.
I due droni avrebbero cercato la scorsa notte di attaccare il Cremlino, ma sarebbero stati abbattuti, non prima però di averli disattivati. L’amministrazione presidenziale russa ha confermato quanto accaduto, ribadendo che la caduta dei detriti non avrebbe provocato alcun ferito. Ira da parte della Russia che ha accusato l’Ucraina di un vero e proprio attacco terroristico.

“Questa notte, il regime di Kiev ha tentato di colpire con veicoli aerei senza equipaggio la residenza del presidente della Federazione russa al Cremlino“, si legge nella nota diffusa dalla presidenza russa. “A seguito di azioni tempestive intraprese dai servizi militari e speciali che utilizzano sistemi radar, i dispositivi sono stati messi fuori uso. A seguito della loro caduta e della dispersione di frammenti sul territorio del Cremlino, non ci sono state vittime e danni materiali“, precisa Mosca non senza parole di irritazione.
Victory Day is soon? pic.twitter.com/MrQl4Lbhhg
— Iuliia Mendel (@IuliiaMendel) May 3, 2023
La risposta del Cremlino
Non si è fatto attendere il messaggio, da parte del Cremlino, in merito al presunto attentato dell’Ucraina contro uno dei simboli della politica russa. Fonti locali hanno ribadito di aver sventato l’attaccato mentre due droni avrebbero presumibilmente attentato alla vita di Putin.

Mosca non si tira indietro e lo ha fatto sapere tramite Dmitry Peskov, attuale portavoce del Cremlino. In quel momento Putin non si sarebbe trovato nel Cremlino, ma stava lavorando a Novo Ogarevo, città ad oltre 600 chilometri dalla capitale russa. Intanto nella città di Mosca il sindaco ha vietato l’utilizzo di droni non autorizzati: il primo cittadino Sergei Sobyanin ha parlato di divietato se non dietro permessi speciali.
Confermata invece la grande parata militare, in programma il prossimo 9 maggio, per celebrare la vittoria del 1945 sulla Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale. “La parata avrà luogo. Non ci sono cambiamenti nel programma“, ha spiegato Peskov. Ecco un altro video pubblicato su Twitter con altre immagini del presunto attacco con droni.
روسیه اوکراین را به تلاش برای حمله با دو هواپیمای بدون سرنشین به کاخ کرملین با هدف ترور ولادیمیر پوتین متهم و اعلام کرد که این دو پهپاد سرنگون شدند
ویدئوی منتشر شده در شبکههای اجتماعی،تودهای از دود را بر فراز کرملین نشان میدهد pic.twitter.com/0GQMPiWESv
— ايران اينترنشنال (@IranIntl) May 3, 2023
La rabbia della Russia
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitrij Medvedev, ha parlato di quanto accaduto di recente a Mosca. “La Russia non ha altra opzione che quella di eliminare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo l’attacco con drone contro la residenza del Cremlino di Vladimir Putin“, ribadisce Medvedev su Telegram.
“Dopo l’attacco terroristico di oggi, non c’è altra opzione rimasta che l’eliminazione fisica di Zelensky e della sua cricca“, ha ribadito l’uomo che lancia pesanti accuse contro l’Ucraina e il suo presidente Zelensky.