[galleria id=”3675″]
E alla fine governo Monti fu. Dopo giorni di attesa, scanditi dagli incontri del nuovo presidente del consiglio Mario Monti con le forze politiche e le parti sociali, è stata sciolta la riserva ed è stata resa nota la lista dei ministri che comporranno il nuovo esecutivo. Una prima sostanziale novità c’è: non è presente nessun politico, solo tecnici.
D’altra parte Monti era stato chiaro fin dall’inizio: avrebbe scelto personalità adatte al particolare momento storico ed economico, badando alla capacità di fornire un apporto reale più che al nome e alla fama della persona. Inoltre dietro la scelta di tecnici e non personalità politiche c’è anche una questione di opportunità e capacità decisionale:
“La non presenza di personalità politiche nel governo, agevolerà anziché ostacolare il radicalmente, perché toglierà un motivo di imbarazzo. La blindatura di un governo dipende dalla sua capacità di agire incisivamente e di spiegare ai cittadini e al parlamento la portata della sua azione. Questa è la blindatura che cercherò con i miei ministri”.
Vediamo quindi quali sono i nomi nuovi del governo, che presenta donne in ruoli importanti. Partiamo da Antonio Catricalà, attuale presidente dell’Antitrust, che Monti ha scelto come sottosegretario della Presidenza del Consiglio, mentre sarà proprio il nuovo premier a mantenere ad interim il ruolo di super-ministro dell’Economia e delle Finanze.
– Corrado Passera, manager e consigliere delegato di Intesa Sanpaolo vestirà invece i panni del ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture;
– Giampaolo Di Paola, ammiraglio e attuale Presidente del Comitato Militare della NATO, ministro della Difesa;
– Anna Maria Cancellieri, prefetto in pensione ed ex Commissario del comune di Parma, ministro dell’Interno;
– Paola Severino, avvocato e vicerettore dell’Università Luiss, diventa ministro della Giustizia;
– Giulio Terzi, diplomatico e ambasciatore italiano, ricoprirà il ruolo di ministro degli Esteri;
– Elsa Fornero, professore ordinario di Economia politica presso l’Università di Torino e coordinatore scientifico del Cerp, ministro del Welfare con delega alle Pari Opportunità;
– Francesco Profumo, neo presidente del Cnr e rettore in uscita del Politecnico, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca;
– Lorenzo Ornaghi, rettore e personalità emerita della cultura, ministro per i Beni Culturali;
– Renato Balduzzi, presidente dell’Agenas, ministro per la Salute;
– Mario Catania, capo del Dipartimento delle politiche europee e internazionali del Mipaaf, ministro delle Politiche Agricole e Forestali;
– Corrado Clini, ex direttore generale dello stesso ministero, ministro dell’Ambiente.
Monti ha inoltre nominato cinque ministri senza portafoglio: Enzo Moavero Milanesi (Affari Europei), Piero Gnudi (Turismo e Sport), Fabrizio Barca (Coesione territoriale), Piero Giarda (Rapporti con il Parlamento), Andrea Riccardi (Cooperazione internazionale). L’esecutivo, che dovrebbe durare fino al 2013, potrebbe prestare giuramento in presenza di Napolitano stesso oggi alle 17:00.
Foto AP/LaPresse