Giorno del ricordo, Carla Cace a Qnm: “Domani un docufilm per ricordare le Foibe”

La presidentessa dell’Associazione Nazionale Dalmata, in esclusiva a Qnm.it: “Verrà consegnato a tutte le scuole e a chi vuole approfondire il tema”

Lo scorso anno parlò a Bruxelles, all’Europarlamento, riuscendo finalmente a squarciare una sorta di veto storico che ha sempre accompagnato questa vicenda. Oggi Carla Cace, presidente dell’Associazione Nazionale Dalmata, è ancora in prima linea e attraverso un progetto, studiato dalla sua Associazione e che ha avuto l’avallo del Ministero della Cultura,  intende rompere il muro di gomma che ha sempre accompagnato una delle pagini più tristi della nostra storia: l’eccidio delle Foibe. “Domani, in occasione del giorno del ricordo, ci sarà una gran bella iniziativa, che coinvolgerà diverse scuole e ci permetterà finalmente, di far conoscere anche agli studenti cosa accadde in Italia tanti anni fa”, ha dichiarato in esclusiva a Qnm.it.

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Carla Cace presidente Associazione Nazionale Dalmata e il volantino del docufilm – Qnm.it –

Carla Cace è da sempre in prima linea, con la sua Associazione, per evitare che cali il silenzio sugli orrori commessi ai danni degli italiani residenti in Friuli Venezia Giulia e in Dalmazia dall’esercito di Tito. “A Bruxelles avevo mandato il trailer di un docufilm, che abbiamo prodotto e realizzato e che daremo gratuitamente a tutte le scuole d’Italia, a tutti gli istituti di cultura, alle associazioni, a chiunque voglia aprire un tavolo, una conferenza, un dibattito sulle Fobie, perchè spesso su questo argomento molto delicato e ancora non così conosciuto si fa tanta confusione. Questo è quindi una sorta di Bignami video, adatto ad un pubblico giovane”.

Dove si potrà vedere questo documentario?
“Sarà lanciato domani, venerdì 10 febbraio, su tutti i canali social del Ministero della Cultura, che ha apprezzato molto il nostro progetto ed ha deciso di veicolarlo attraverso tutti i suoi canali istituzionali”.

Un modo per aprire gli occhi di fronte ad un argomento spesso sottaciuto.
“Può sembrare banale, ma io in questi anni mi sono trovata spesso a confrontarmi con circoli culturali, sezioni di partito, associazioni, che pur volendo approfondire il tema, non sanno come iniziare a parlarne. Che non hanno testi di riferimento. Questo è un prodotto, fatto in modo molto semplice, ma accattivante, che non serve a spiegare l’argomento in modo totale, ma ad iniziare a far partire un approfondimento”.

Il docufilm per conoscere la verità

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La drammatica immagine di centinaia di italiani lungo il confine. Molti verranno infoibati – Qnm.it –

Come è strutturato?
“Il prodotto si chiama Sulla via del ricordo e la nostra intenzione è quella di fare una miniserie, dedicata ai giovani, con un linguaggio adatto a loro e da lanciare sui social. Un’operazione nuova. Mai, fino ad oggi, un filmato sulle Foibe è stato lanciato in questa maniera. Lo scorso anno lo facemmo vedere ai Parlamentari europei ed è stato apprezzato molto. Dura una ventina di minuti e può essere una sorta di puntata zero di una mini serie che abbiamo intenzione di realizzare e che toccherà, nelle varie puntate, più punti. Tre storici (Marco Cimmino, Giuseppe Parlato e Marino Micich) accompagneranno il pubblico nella ricostruzione dei fatti che vanno dal 1943 al 1954 (e oltre). Due testimoni (Claudio Smareglia e Antonia Uderzo) racconteranno le esperienze vissute sulla propria pelle e le emozioni che, da allora, custodiscono nella propria anima.