Ferrari, l’addio è impossibile da colmare: è successo in diretta, purtroppo non ci sarà più

La Ferrari è un marchio automobilistico di spicco, ma questa volta si è resa protagonista di un addio impossibile da colmare.

Pensi alla Formula Uno e, conseguentemente, uno dei nomi più facilmente accostabili alla categoria automobilistica in questione è senz’altro quello della Ferrari. Il marchio è attivo nel circus da oltre cinquant’anni; un lasso di tempo in cui sono arrivate vittorie schiaccianti, successi insperati, trionfi indimenticabili e anche sconfitte cocenti. Talvolta sono state realizzate vetture competitive a dir poco; e in altri casi, purtroppo, i mezzi a disposizione non sono stati all’altezza dei piloti ufficiali della scuderia italiana.

Ferrari 7 febbraio 2023 qnm.it
Ferrari qnm.it

Anche i piloti della rossa sono stati tantissimi e straordinari; da Lauda a Schumacher, da Villeneuve a Prost per arrivare agli ultimi anni con l’ultimo campione del mondo Kimi Raikkonen, Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Adesso alla guida del cavallino rampante ci sono Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr.

A loro due l’arduo compito di riportare la scuderia di Maranello sul tetto del mondo dopo oltre quindici anni dopo l’ultima volta. Un obiettivo fallito da due fuoriclasse come Alonso e Vettel, che per capirci in due fanno sei titoli mondiali. Vedremo allora se nel 2023 verrà spezzato questo sortilegio sportivo oppure se così non sarà. Intanto, in Ferrari più di qualcuno penserà ancora ad un addio molto recente e per niente svanito, certamente impossibile da colmare.

Un campione indimenticabile

Il suo addio, anche a 2023 inoltrato, non è stato dimenticato. Come dimenticare un fuoriclasse di questo calibro, del resto. Parliamo di Sebastian Vettel, ritiratosi al termine di un deludente 2022 per lui e per l’Aston Martin, ultimo team per il quale ha gareggiato in carriera. Un’annata certamente sottotono, ma che non basta a citare negativamente un quattro volte campione del mondo. L’ex Ferrari e Red Bull, infatti, ha un trascorso sportivo di assoluto valore e di eccezionale successo.

Quattro i mondiali come detto, oltre cinquanta le vittorie e le pole position, decine i giri veloci e centinaia le azioni in pista che lo hanno reso eterno agli occhi dei suoi tifosi, indimenticabile per gli appassionati tutti e decisamente intoccabile lato palmares; di fatto, è il terzo pilota più vincente della storia della Formula Uno, dietro soltanto a Lewis Hamilton e Michael Schumacher. Non c’è un addetto ai lavori o un rivale in pista che ne abbia mai potuto parlare male.

Addirittura Hamilton e Alonso, i suoi più grandi rivali, lo hanno elogiato a più riprese in maniera commovente e toccante. Perché il tedesco, talento d’eccezione e personaggio inimitabile, ha saputo entrare nel cuore di amici e nemici. E così sempre sarà, per chi lo ha amato davanti ad un televisore, chi lo ha criticato allo stesso modo e per chi lo ha sfidato in pista. Del resto, non basta vincere per diventare indimenticabile e indimenticato: e Sebastian Vettel, dentro e fuori dalla monoposto, iconico lo è stato eccome.

Ferrari, l’addio a Sebastian Vettel commuove proprio tutti: il video da brividi

Benché i maggiori successi di carriera siano arrivati in Red Bull, Sebastian Vettel si è legato anche alla Ferrari a partire dal 2015, per poi lasciare il team nel 2020. Vittorie, podi, pole position, gioie e poi la rottura senza titolo mondiale. Nemmeno il quattro volte iridato è riuscito a riportare il titolo a Maranello dopo il fantastico 2007 di Kimi Raikkonen.

 

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Tuttavia, è ricordato con estremo affetto da team e tifosi, ma anche dagli addetti ai lavori italiani. Nella fattispecie, ciò è stato confermato al termine del Gran Premio di Abu Dhabi 2022. Federica Masolin, inviata di Sky Sport, proprio ad Abu Dhabi si è emozionata scoppiando in lacrime al termine di una breve intervista all’ex ferrarista concessa dallo stesso a Mara Sangiorgio.

In seguito, la giornalista si è emozionata in un momento pieno di magia ed emozione. Anche il telecronista Carlo Vanzini ha subito ‘l’effetto Vettel’. Un’icona, per essere tale, deve vincere e fare molto di più. Vettel lo ha fatto, e a dimenticarlo non ci pensa proprio nessuno.