Ernestine Shepherd, body builder più vecchia del mondo [FOTO & VIDEO]

[galleria id=”7975″]

Chi sostiene che la terza età conduca alla fine delle passioni, dovrebbe leggere con attenzione la storia di Ernestine Shepherd, la body builder più vecchia del mondo: 80enne di Baltimora, nel Maryland, che è molto più di quello che si definirebbe una ‘arzilla nonnina’. Lungi dal volersi accomodare sulla poltrona per passare la giornate a guardare soap opera, Ernestine ha scoperto una tardiva attrazione per il body building, diventando di fatto la body builder più anziana sul pianeta. Successo certificato dal Guinness dei Primati.

Il lato estremo del fitness coinvolge sempre più uomini e donne in una corsa senza sosta che ha come meta il corpo perfetto e scolpito. Tra le tante attività da palestra, il body building è di certo quella più maschile, ma questo non vuol certo dire che non ci siano donne dedite ai pesi massimi. Il vero problema, semmai, è che quando una donna sfodera un fisico così estremo tende a perdere i tratti più femminili per somigliare a un ammasso di muscoli piuttosto mascolino. Un modello di donna che somiglia più a una Wonder Woman che alla bellezza da passerella.

Il sesso debole, quando si sottopone alla fatica e ai sacrifici del body building, dimostra di non essere da meno del cosiddetto sesso forte, a qualsiasi età. In barba ai limiti anagrafici, Ernestine Shepherd ha scoperto questa passione tardiva per il culturismo dopo aver visto il film Rocky, in cui Silvester Stallone metteva in mostra i muscoli conquistati attraverso un percorso di grande sacrificio. La donna si è dedicata con tale abnegazione alla nuova missione da ottenere nel 2011 il titolo di body builder più vecchia del mondo all’età di 74 anni, con tanto di certificazione nel libro dei Guinness.

In un’intervista alla BBC Ernestine ha spiegato come è cambiato il suo stile di vita: niente più giornate sedentarie, ma un ritmo degno di uno sportivo giovane. Ogni mattina la sveglia suona alle 02:30, e in men che non si dica la donna è pronta per una corsa di 16 chilometri, seguita dall’allenamento in palestra. Miss Ernie, questo il suo nome d’arte, è la concreta dimostrazione che “l’età non è altro che una cifra“, e ancora oggi gareggia in competizioni con avversarie più giovani ma senza alcun timore reverenziale. Una storia da mandare a memoria e studiare a scuola.