Elezioni politiche 2018: 5 modi per uscire indenni dal post voto

Le elezioni politiche 2018 hanno lasciato l’Italia in un dubbio più grande di quello della vigilia, anche se era più che preventivabile. Non c’è un vero vincitore o, meglio dire, ce ne sono due che rivendicano il successo. Da un lato Luigi Di Maio con il suo Movimento 5 Stelle che è partito più votato e dall’altro Matteo Salvini che con la sua Lega ha ottenuto più voti di tutti gli altri schieramenti nella coalizione globalmente più alta nelle percentuali, quella di centrodestra. Chi diventerà premier?

Tutto sarà nelle mani del Presidente della Repubblica Mattarella, che dovrà decidere in seguito a chi otterrà un’eventuale maggioranza in Parlamento. Insomma, ci aspettano settimane di passione e l’ansia sale che si sia del Movimento 5 Stelle, di Centrodestra o Centrosinistra. Abbiamo però una soluzione, anzi cinque.

Già, perché la vita personale e professionale deve continuare e se ci si ferma a struggersi e a cercare di comprendere l’incomprensibile si rischia di venir fagocitati da un gorgo dal quale è impossibile uscirne. Da bambini non prendiamo sonno per paura del buio e di mostri sotto al letto o dentro l’armadio, allegoria della situazione attuale dove il male può arrivare da più direzioni contemporaneamente. Ma invece che nasconderci sotto le coperte, pensiamo a cinque soluzioni prese da altri tipi di cocente delusioni e relativa angoscia, come quelle per superare un amore ormai naufragato.

NO AL SENSO DI COLPA

Di qualsiasi partito si sia, essendo che non c’è un vincitore vero e proprio e tralasciando chi è invece convinto al 100% della propria scelta (beati voi), il senso generale è quello di frustrazione e di sconfitta perché si è stati obbligati a prendere una decisione che non si appoggiava in toto. Il cosiddetto “meno peggio” è sempre un azzardo e lascia comunque molte più ombre che parti illuminate. Ma quando un’elezione finisce così quel che ci attanaglia è il senso di colpa di non aver preso la giusta decisione e ci sentiamo orribilmente. Ed è proprio questo il primo passo, superare questa sensazione sgradevole, financo accettare di aver commesso un errore se fatto in buona fede e capire una volta per tutte che non è possibile tornare indietro nel tempo.

FAI SPORT

Il modo più efficace per sentirsi meglio a livello fisico è quello di fare il pieno di endorfine. No, non è necessario assumere droghe, basta un po’ di sana attività fisica praticando lo sport preferito. Dalla corsa fino alla camminata, dal nuoto alla bici, dal calcetto al basket, la scelta è ampia e può aprire all’accesso a queste sostanze che rilasciano un’azione analgesica simile agli oppiacei. Ti aiuterà a pensare a questo momento con un po’ più di serenità.

DISINTOSSICATI

C’è un forte bisogno di disintossicarti: ormai quel che è fatto è fatto, il tuo l’hai dato e non hai più il potere di fare nulla visto che dal momento che la matita si è staccata dal foglio dopo la X non si può più tornare indietro. Hai seguito tutto il periodo pre-elettorale dai quotidiani ai siti passando dai social e ti sei sorbito tutta la Maratona Mentana? Ora anche basta, cambia programmi televisivi, magari guardati un film o qualche documentario. Insomma, lascia che il cervello si stacchi da questa routine e si dedichi ad altro. Considera anche la pet terapy, giocando col tuo cane. O il cane altrui.

ASCOLTA MUSICA

La musica è una cura gratuita, semplice e efficace per staccarti dalla routine sopra citata. Rispolvera vinili, ricollega il vecchio stereo a cassette, dai una lustrata ai CD oppure semplicemente dai ampio sfogo alla tua collezione su Spotify, senza dimenticare YouTube per guardarti anche i videoclip. Anche questa pratica stimola le endorfine che ti fanno rilassare e puoi optare sia per l’ascolto ad alto volume per ballare pure sia per quello più meditativo.

LEGGETE E SCRIVETE

Infine, per curare al meglio ogni ferita psicologica, leggete molto e scrivete altrettanto. Sì, se avete già superato lo scoglio dell’argomento innominabile addentratevi nella lettura di articoli, saggi o approfondimenti sul tema delle elezioni oppure dedicatevi a tutt’altro. E mettete per iscritto – a mano è ancora meglio, perché richiede un atto più fisico e che richiede più tempo – i vostri pensieri e le vostre sensazioni. Non risolverà i problemi dell’Italia? No, ma quantomeno sarete in una condizione migliore per affrontare quel che ci attende.