Elezioni Comunali, tutti i risultatati del primo turno

Si sono chiuse a tarda notte le operazioni di spoglio del primo turno delle elezioni amministrative comunali ­­­con sei comuni capoluogo già assegnati, clamoroso il caso di Pisa

Erano 593 gli elettori chiamati al voto per il rinnovo dei consigli comunali, con tredici capoluoghi che eleggevano il nuovo sindaco. Sei sono già stati assegnati. Sette andranno invece al ballottaggio.

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Ieri il primo turno delle comunali, ballottaggio a fine mese – Credit ANSA (QNM)

Tra le sei città il cui consiglio comunale è già definito quattro vanno al centrodestra, due alla sinistra. Clamoroso il caso di Pisa che per un margine davvero minimo, lo 0.04% delle schede, tornerà alle urne per scegliere tra i due candidati più votati.

Elezioni Comunali, vanno al centrodestra

Si conferma al centrodestra con un autentico plebiscito il Comune di Imperia dove il sindaco uscente Claudio Scajola raccoglie ben il 62% delle preferenze. Margine ridottissimo per il suo avversario, Ivan Bracco, un funzionario di polizia che negli ultimi anni aveva aperto indagini e inchieste sull’ex ministro dell’interno del governo Berlusconi.

Oltre il 70% delle schede a Latina vanno a Matilde Celentano che eredita un comune problematico, commissariato da oltre sei mesi. Riconferma anche a Treviso per Mario Conte che sfiora un margine molto ampio, quasi al 65%. Vittoria meno evidente ma comunque molto ampia a Sondrio con il successo di Marco Scaramellini.

Le due vittorie del centrosinistra

Tra i comuni più grandi il successo del centrosinistra più clamoroso è quello di Brescia con Laura Castelletti, eletta con un margine ampio, oltre il 54% dei voti per la candidata presentata da una coalizione molto ampia che comprendeva PD, verdi e ambientalisti oltre ad alcune liste civiche.

A Teramo il sindaco uscente Gianguido D’Alberto si presentava con una coalizione che includeva anche il Movimento Cinque Stelle, un’alleanza che qui ha pagato così come anche a Ivrea, la città di Gianroberto Casaleggio, dove il M5S si presentava insieme al PD

Tra i grandi comuni capoluogo che andranno al ballottaggio Vicenza, Ancona, Brindisi, Siena, Massa, Terni (dove la sinistra ha subito una dura sconfitta) e Pisa.

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Numerosi seggi torneranno attivi a fine mese -Credit ANSA (QNM)

Il caso di Pisa

Proprio il caso di Pisa è tra i più singolari. Per tutta la sera la conta dei voti ha riportato un lungo testa a testa con il candidato del centrodestra Michele Conti appena al di là della quota del 50% che gli avrebbe dato il ruolo di sindaco al primo turno. Decisivo lo spoglio delle ultimissime sezioni, 86 in tutto, che si è concluso intorno alle 3 del mattino.

Conti chiude appena con quattro centesimi percentuali al di sotto del 50%. Questione di una dozzina di voti in meno. E ci sono diverse schede contestate che dovranno essere valutate in un secondo momento. Per ora anche Pisa dovrà andare al ballottaggio e Conti dovrà affrontare il candidato del centrosinistra, Paolo Martinelli, otto punti percentuali e tremilacinquecento voti più in basso.

Si torna alle urne per i ballottaggi tra 28 e 29 maggio con gli stessi orari. Domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. In queste stesse giornate torneranno alle urne per il primo turno diversi comuni di Sicilia e Sardegna con diversi comuni importanti, su tutti Catania e Ragusa.