Il responsabile di Italia Celere a Qnm: “Viene attaccato il Viminale e con esso le forze dell’ordine. La verità è un’altra”
Il Ministro Piantedosi evidenzia come Frontex non abbia dato l’allarme. L’Agenzia europea critica l’Italia; la maggioranza difende il responsabile del Viminale, mentre le opposizioni attaccano, chiedendo le dimissioni. La tragedia di Crotone finisce per alimentare le polemiche e il dibattito politico, amplificando il botta e risposta tra le parti.

Secondo il Ministro Piantedosi: “L’assetto aereo Frontex che per primo ha individuato l’imbarcazione dopo le 22 del 25 febbraio a 40 miglia nautiche dall’Italia non aveva segnalato una situazione di pericolo o di stress a bordo, evidenziando la presenza di una persona sopra coperta e altre sotto coperta e una buona galleggiabilità dell’imbarcazione. Poi c’è stato un peggioramento delle condizioni meteo“. Elly Schlein ha attaccato: “Attendiamo fiduciosi delle indagini della magistratura, ma dal punto di vista politico mi unisco alle voci dei colleghi che mi hanno preceduto e che suggeriscono le dimissioni del ministro Piantedosi”.
In tutto questo le forze dell’ordine assistono al dibattito, prendendo posizione in modo forte: “Non possiamo assistere in silenzio alla strumentalizzazione politica che si sta scatenando nei confronti del Viminale sulla tragedia di Crotone. In questo Paese tutto diventa gioco di partito”, ha dichiarato a Qnm.it Andrea Cecchini, responsabile di Italia Celere, il principale sindacato di Polizia.
Cecchini evidenzia come il dibattito politico rischi di degenerare, portando le forze dell’ordine al centro delle polemiche: “Basterebbe unire le forze evitando così di far ricadere sulla Pubblica Sicurezza i soliti giochi politici di cui noi operatori siamo ostaggio; per questa propaganda partitica ci rimettono solo le Donne e gli Uomini di tutte le Forze dell’Ordine che tutti i giorni si impegnano per la Sicurezza del Paese. Invece sono le scelte che avete fatto negli anni ad essere sbagliate, non la macchina della Sicurezza! Perché in tutti questi lunghissimi anni, anche sulla materia Immigrazione, avete creato una macchina-Sicurezza senza protocolli operativi e regole d’ingaggio, che debba solo esserci”.
“Abbiamo salvato bimbi e famiglie”

Cecchini difende Piantedosi e, di riflesso, le forze dell’ordine. “E oggi qualcuno parla di dimissioni del Ministro dell’Interno e attaccando così il Ministero dell’Interno…quando finora l’unico protocollo operativo è stato rappresentato dalla paura di alcune parole legate al razzismo. Le Forze dell’Ordine negli anni hanno mostrato una disponibilità, una prontezza ed una professionalità che non è mai stata veramente raccontata perché fatta da Eroi silenziosi…noi sul campo abbiamo preso in braccio bimbi appena sbarcati e abbracciato uomini e donne considerandoli per quel che sono, esseri umani degni di rispetto oltretutto disperati. Chi strumentalizza non vede così loro e, oltretutto, non vede di buon occhio nemmeno noi Operatori della Sicurezza. Non è proprio vero che i politici possono dire e fare sempre quel che vogliono e ogni tanto è giusto ricordarlo”.