Covid, la pandemia è terminata: cosa cambia dopo l’annuncio dell’Oms

L’Organizzazione mondiale della sanità ha annunciato la fine dello stato di emergenza sanitaria scattato a gennaio 2020. Le parole del direttore generale aprono un nuovo cammino. 

Tedros Adhanom Ghebreyesus è il direttore generale dell’Oms che ha parlato dell’emergenza sanitaria che ha colpito dal 2020 tutto il mondo. Ora è invece il momento di fare un nuovo annuncio.

Emergenza Covid
Finisce la pandemia da Covid, l’annuncio dell’OMS (ANSA)

Il Comitato tecnico dell’Organizzazione mondiale della sanità ha chiesto la fine dello stato di emergenza, elemento che lo stesso Ghebreyesus ha ribadito di “aver accettato l’indicazione“.

Il caso

Lo stato di emergenza sanitaria è scattato il 30 gennaio 2020, ora a distanza di oltre tre anni la decisione di cambiare tutto. Certamente una notizia condivisa dai massimi vertici dell’Oms e commentata dal direttore.

Questo è un momento da celebrare, ma è anche un momento per riflettere. Deve restare l’idea della potenziale minaccia di altre pandemie“, ha ribadito Tedros Ghebreyesus. Lunghi mesi di lavoro e ricerca, ora invece la possibilità di aprirsi ad un bagaglio di conoscenze diverso, con tanto di nuovi strumenti e tecnologie.

Ghebreyesus OMS
Ghebreyesus annuncia fine emergenza da Covid-19 (ANSA)

Siamo preparati a riconoscere prima le pandemie, ma globalmente una mancanza di coordinamento potrebbe inficiare tali strumenti. Sono state perse vite che non dovevano essere perse, promettiamo ai nostri figli e nipoti che non faremo mai più gli stessi errori“, ha spiegato.

Sono trascorsi tre anni da quando è scoppiata la pandemia in Cina, poi la diffusione praticamente in tutti i luoghi del mondo. “In tre anni da qual momento il mondo si è capovolto: circa 7 milioni di morti sono stati riportato dall’Oms, ma noi sappiano che la stima è di molte volte maggiore, pari almeno a 20 milioni di morti“, commenta il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità.

L’annuncio dell’Oms

La fine della pandemia da Covid-19 non rappresenta però la fine del virus che non avrebbe terminato “la minaccia alla salute globale“. Gli esperti nel campo sanitario non escludono la possibilità di nuove varianti, ma tutto ora sembrerebbe alle spalle, senza però “abbassare la guardia“, spiega.

La cosa peggiore che i paesi possano fare ora è usare questa notizia per abbassare la guardia. Si smantella il sistema che hanno costruito e per lanciare alla gente il messaggio che il Covid non è più qualcosa di cui preoccuparsi“, commenta Ghebreyesus.

Ghebreyesus OMS
Tedros Adhanom Ghebreyesus e l’annuncio dell’OMS, cosa è accaduto (ANSA)

Il virus non si è però placato e infatti migliaia di persone lottano in tutto il mondo nelle terapie intensive, nonché altri che continuano a combattere dopo gli effetti debilitanti del post-Covid. Un periodo lungo e difficile che ha causato enormi danni anche all’economia mondiale, senza dimenticare come primo aspetto le milioni di vittime causate dal virus.

Ora da più di un anno la pandemia sta registrando una tendenza al ribasso, con l’immunizzazione che è cresciuta e la mortalità che diminuisce con una minore pressione sui sistemi sanitari. Ciò ha permesso a molti paesi di tornare alla vita come la conoscevamo prima della pandemia“, conclude. Si apre quindi un nuovo capitolo di una vicenda tutta da affrontare.