Cospito, Foti attacca il Pd: “Non abbiamo ancora capito la loro posizione sul 41 bis”

In esclusiva a Qnm.it, il portavoce di Fratelli d’Italia “La Serracchiani dice una cosa, Orlando un’altra. E quella visita a Sassari poi…”

Da due giorni infuria la battaglia politica sulla vicenda legata a Cospito e al 41 bis. Alla Camera il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli ha alzato un polverone, parlando di incontri in carcere con esponenti del Partito Democratico e chiedendo quale fosse la linea dei Dem sul carcere duro. Le opposizioni hanno reagito in modo veemente, chiedendo al Premier Meloni di intervenire. Sotto accusa anche Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia e titolare della delega al Dap, che ha ammesso di aver fornito a Donzelli, con il quale condivide l’appartamento a Roma, le informazioni sui colloqui in carcere tra l’anarchico Alfredo Cospito e alcuni boss della criminalità organizzata.

Foti
Tommaso Foti in esclusiva a Qnm.it (Ansa) – Qnm.it –

Ma al di là della battaglia politica, c’è un particolare che sembra essere stato accantonato. Cosa è successo in carcere quando quattro esponenti del Pd (il senatore Walter Verini e i deputati Andrea Orlando, Debora Serracchiani e Silvio Lai) sono andati a parlare con Cospito a Sassari? Il Fatto Quotidiano spiega nel dettaglio cosa è accaduto. Secondo la ricostruzione, l’anarchico avrebbe chiesto ai politici di parlare con Francesco Di MaioFrancesco Presta e Pietro Rampulla, esponenti di clan mafiosi, al 41 bis. “Questa vicenda è scandalosa. E’ scandaloso che esca dopo soli tre giorni, che non sia mai stata detta prima e soprattutto che porta alla luce conversazioni tra politici e persone indicate da Cospito in carcere”, dichiara in esclusiva a Qnm.it Tommaso Foti, portavoce alla Camera di Fratelli d’Italia.

Foti, qual’è il suo pensiero su questa vicenda?

“Il mio pensiero non è cambiato. Vi era una questione politica molto chiara. E’ stato chiesto, al di là delle questioni che spetteranno agli organismi istituzionali e al Ministro, se il Partito Democratico fosse d’accordo sul mantenimento o meno del 41 bis al terrorista Cospito. Sono passati tre giorni, si è fatta tanta confusione, ma ancora non abbiamo capito quale sia la posizione ufficiale dei Dem. Le parole dell’Onorevole Serracchiani, pronunciate alla Camera con tanto vigore, franano di fronte ai due tweet del 27 e del 30 gennaio dell’ex ministro Orlando, che l’aveva accompagnata nel viaggio a Sassari. E poi c’è una sorta di asso di briscola”.

Quale?

Uno dei componenti del quartetto che si è recato a Sassari, dice che in carcere Cospito ha detto loro che prima di sentire lui avrebbero dovuto interloquire con altre persone poste al 41 bis e classificate come mafiose. E pare, almeno leggendo il Fatto Quotidiano che l’interlocuzione ci sia stata”.

E’ sorpreso?

“Sorpreso e scandalizzato: soprattutto dal fatto che questa cosa non sia mai stata detta prima e che ci sia stata interlocuzione con questi personaggi”.

Cospito
Alfredo Cospito, anarchico al 41 bis (Ansa) – Qnm.it –

La posizione del Pd allora qual’è?

“A tutt’oggi le posizioni restano contraddittorie: la Serracchiani dice che tutti nel Pd sono favorevoli al mantenimento del 41 bis per Cospito, mentre uno degli esponenti che erano con lei a Sassari dice esattamente il contrario. Poche idee, ma confuse.  Forse questa confusione è frutto del prossimo congresso del partito”.

C’è il rischio che questa vicenda esasperi ancora di più gli animi, anche alla luce degli attacchi e delle minacce?

“Da giorni si cerca di tirare in ballo il Premier Giorgia Meloni. Oggi si scopre che a Bologna fonti anarchiche hanno annunciato un attentato, indicando Meloni e Crosetto nel mirino. Se qualcuno pensa che questo sia normale, che continui su questa strada. A me sembra che di normale non ci sia nulla”.