“Con queste armi hanno creato il caos in città”

La Polizia mostra le foto delle armi e dei danni compiuti dagli Anarchici durante la manifestazione di sabato a Torino

La manifestazione organizzata a Torino dagli anarchici si è conclusa in violenza: aggressioni alle forze dell’ordine, distruzioni di attività commerciali, vetrine danneggiate e autovetture colpite. Scontri che hanno portato  numerosi cittadini a lamentarsi e le forze dell’ordine ad alzare la voce. Oggi, attraverso i profili social di Italia Celere, la principale organizzazione sindacale delle forze di Polizia, sono state mostrate le armi utilizzate dagli anarchici negli scontri per “mettere a soqquadro e sotto assedio la città”.
Cospito
Le armi e le attrezzature utilizzate dagli anarchici durante la manifestazione a Torino – Qnm.it –
“Eppure il numero delle Forze dell’Ordine impiegato era elevato – continua Andrea Cecchini, portavoce del sindacato di Polizia – perché l’allerta era massima. Qualcosa non ha funzionato evidentemente! La brava gente si lamenta per aver visto distruggere vetrine di negozi e autovetture private; i cittadini onesti, che sono tantissimi, si stizziscono e additano i poliziotti quali responsabili inermi di tutti questi danneggiamenti che hanno un costo e che nessuno risarcirà! Il popolo ha sempre ragione, soprattutto se a lamentarsi sono i contribuenti su cui devono gravare le scorribande di questo manipolo di cretini che si travestono di nero, usano caschi e bastoni e distruggono tutto in nome della libertà di Cospito….è evidente che il 41-bis sia una giusta misura”.
A Torino, come era già accaduto in passato a Roma, a Milano e in altre città, gli scontri sono stati molto pesanti. Diversi politici, della maggioranza e dell’opposizione, hanno preso posizione, condannando ciò che è accaduto. Sui social molti hanno lamentato il tardivo intervento delle forze dell’ordine. “Ai cittadini spieghiamo che gli uomini in Divisa – continua Cecchini – eseguono gli ordini e sull’organizzazione dei servizi non hanno responsabilità alcuna”. Il responsabile del sindacato di Polizia ricorda che le leggi “ci sono e vanno applicate, altrimenti è inutile che vi siano. Il T.U.L.P.S. è la Legge più disattesa del nostro Ordinamento: essa vieta di scendere in piazza travisati e armati! Tutte le altre considerazioni non hanno senso”.

Le foto pubblicate

Anarchici
Le armi e le maschere che gli Anarchici hanno indossato durante la manifestazione di sabato a Torino – Qnm.it –
Nelle foto pubblicate dalla Polizia si vedono autovetture danneggiate dai sassi, vetrine di attività commerciali distrutte o deturpate e tutta una lunga serie di armi utilizzate durante gli scontri: da mazze di legno a martelli, fino a vere e proprie bombe artigianali. Tutti strumenti utilizzati in un pomeriggio di ordinaria follia. “Siamo vicini al popolo torinese per i danni subiti e condanniamo aspramente, ma questo è risaputo, questi cretini che si fanno chiamare anarchici. Allo stesso tempo additiamo le responsabilità a chi decide e non a chi opera, come sempre ultimo e debole anello della catena cui ricadono da sempre e come sempre le conseguenze di scelte altrui. E pensare che se un Poliziotto in Divisa avesse operato un intervento per fermare questi cretini oggi sarebbe indagato…e chi ha fatto il suo oggi è ferito”, conclude Cecchini.
Ecco cosa è successo alle vetrine e alle macchine a Torino sabato – Qnm –
Cecchini chiude con un appello alla popolazione: “Se volete tutelare le vostre libertà chiedete con insistenza alla politica di tutelare i vostri difensori! È come se voi avete le ringhiere per difendervi dai ladri e poi dovete pagarvi gli avvocati se il ladro si trancia la gamba saltando la ringhiera per rubarvi dentro casa….ah, vero, già succede”.