Come sono visti i veneti, in Italia e nel mondo? Stereotipi e pregiudizi parlano alla stragrande di come sono visti gli italiani nel mondo, e anche nelle ‘varietà regionali’ non ci sono tantissime eccezioni. Di solito si resta àncorati a idee preconcette e ad eccessi di campanilismo, più o meno forti e resistenti e soprattutto più o meno intensi a seconda della regione di riferimento. Se di solito si pensa ai napoletani come a degli esperti di sceneggiate o ai romani come simpatici arruffoni, come sono visti i veneti dai loro connazionali? E soprattutto, cosa si pensa dei veneti nel mondo?
Come sono visti i veneti in Italia
Partiamo subito da come sono visti i veneti in Italia, e lo facciamo con un pregiudizio. La prima questione ad emergere su molti forum e discussioni è una domanda: perché i veneti sono antipatici? Un pregiudizio diffuso riguarda la presunta scontrosità del carattere dei veneti, considerati dalla maggior parte degli italiani delle persone fredde, intolleranti e soprattutto molto saccenti. Sarà vero? In parte forse sì: i veneti sono un popolo piuttosto spiccio nelle proprie considerazioni, gente che tipicamente dice e dà ‘pane al pane, vino al vino’. Sono essenzialmente molto genuini, con tutti i difetti che l’eccesso di schiettezza può portare: infatti sono (considerati) dei grandi bestemmiatori e alcuni definiscono i veneti i terroni del nord. Per quanto riguarda la presunta intolleranza, ha una base di vero: in Veneto sono nate le prime Leghe contemporanee, e alcuni movimenti indipendentisti per separare la regione dal resto dell’Italia. Il razzismo è diffuso, ma sono spesso singoli casi a fare notizia.
I veneti pensano solo ai soldi
È molto diffusa l’idea che i veneti pensino solo ai soldi: ‘fare schei’ è il motto non ufficiale della regione, spesso considerata il traino industriale e imprenditoriale dell’Italia. Qui sono nati marchi come Diesel e Benetton, per citarne due esportati con facilità anche all’estero. Con l’ultima crisi economica che perdura da anni, anche il Veneto ha subito il contraccolpo e moltissime piccole e medie imprese hanno dovuto chiudere. Di conseguenza a questo atteggiamento di attaccamento al soldi, è facile credere che i veneti siano tutti degli evasori fiscali: gli ultimi dati dànno manforte a questa idea, perché in Veneto l’evasione è ancora altissima, nonostante le numerose agevolazioni promesse ai Comuni che avessero smascherato i furbetti.
I veneti sono ubriaconi?
Altro storico pregiudizio: il Veneto è popolato da ubriaconi. Solitamente si pensa ai veneti come delle persone dall’alzata di gomito facile, inclini all’alcol e alla bevuta ad ogni ora del giorno e della notte. Preconcetto? Non proprio: in molti bar di Venezia, capoluogo di regione, è facile vedere persone che già alle undici e mezza del mattino si concedono ‘un’ombreta de vin’, un bicchierino di vino bianco, e i dati regionali sul rischio alcolismo sono preoccupanti tra i giovani, visto che un veneto su due è incline a diventare alcolizzato. La regione è patria di vigneti stupendi, la cultura vinicola affonda le sue radici anche qui: i veneti non sono un popolo di ubriaconi. Reggono solo molto meglio di altri.
Come sono visti i veneti nel mondo
Nel mondo esistono moltissime comunità di veneti, emigrate tra la fine del 19esimo e l’inizio del 20esimo secolo, e che si sono integrate perfettamente nella vita locale nei vari paesi. Come sono visti veneti nel mondo non si discosta molto dalla visione che hanno gli italiani: i veneti sono considerati dei gran lavoratori che non temono la fatica fisica e nemmeno l’impegno quotidiano per portare a termine i propri compiti. Le numerose comunità venete nel mondo hanno avuto l’onore di tenere alto il nome del loro dialetto, tanto che in una cittadina del Brasile, Serafina Corrêa, il veneto brasileiro o talian è considerato lingua ufficiale al pari del portoghese.