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Una donna cinese accusata di adulterio è stata picchiata brutalmente, e spogliata per strada, senza che nessuno intervenisse. La trentottenne Lin Yao Li è stata assalita da quattro donne, una delle quali era sua collega e moglie dell’uomo con cui, a quanto pare, è stata beccata a a letto. Questo episodio è solo l’ultimo di una serie. Sembra che in Cina ci sia una placida accettazione da parte della società di questo modo di trattare gli ‘affari di corna‘.
Sono scene molto forti, quelle che vediamo nelle foto e nel video che sta facendo il giro del Globo, e che è stato girato in strada a Puyange, che si trova nella parte orientale della Cina, nella provincia di Henan.
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Accusata di essere andata a letto con il marito di un’altra, Lin Yao Li è stata picchiata selvaggiamente, ed è rimasta a terra mentre si contorceva, urlando in preda al dolore sul marciapiede.
Nemmeno la polizia è intervenuta a placare l’ira della donna tradita, che ha continuato senza problemi a pestare e spogliare, strappandole i vestiti, la sua ‘rivale’ in amore.
Ad un certo punto, Jun Feng, 30 anni, è l’unico che ha aiutato la donna a rialzarsi da terra, e interrogato da un cronista locale, ha spiegato che questo genere di episodi sta diventando abbastanza normale.
La società cinese ammette questo tipo di umiliazione, e non si preoccupa di intervenire perchè la vittima in questione ha tradito le regole del matrimonio.
‘Mogli e fidanzate arrabbiate ottengono una specie di vendetta contro i loro mariti o compagni prendendosela con le donne con cui le hanno tradite. Le persone comunque tendono a non sentirsi coinvolte, perché lo vedono come una questione di cuore‘, ha precisato Feng.
Solo dopo aver pregato più volte che qualcuno chiamasse un’ambulanza, la donna è stata poi portata in ospedale, dove è stata curata per gravi contusioni, vari tagli e un violento shock,
Non è la prima volta che capita un fatto del genere. Il mese scorso un attacco simile è accaduto nella città di Jinan, in Cina orientale della provincia dello Shandong, mentre nel mese di luglio 2014 un altro episodio di violenza è accaduto nel sud-est della città cinese di Yulin, provincia di Guangxi.