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Chi è Joumana Haddad? I lettori più sensibili alle questioni estere avranno già sentito il nome di questa scrittrice, finita nel mirino degli integralisti islamici. La sua colpa? Essere un’araba atea, un peccato mortale in tempi di recrudescenza ortodossa. E così la scrittrice, invitata dalla ministra della Cultura del Bahrein a dare una lettura di poesia nel Paese, è stata minacciata da alcuni gruppi islamisti, i quali hanno lanciato una campagna denigratoria così veemente da convincere il primo ministro del Paese, Khalifa bin Salman Al Khalifa, ad emanare un divieto di ingresso nel Bahrein per Joumana Haddad.
La sua attività di intelelttuale non può che essere guardata con fastidio dagli islamisti radicali: Joumana, oltre ad essere donna, atea e laica, è più volte intervenuta pubblicamente a favore dell’uguaglianza tra uomini e donne, difendendo la libertà sessuale nel mondo arabo e combattendo la discriminazione e l’omofobia. Proprio per il suo attivismo cultuale e sociale la scrittrice è stata scelta nel 2014 come una delle donne arabe più influenti nel mondo dalla rivista CEO Middle East. La sua attività professionale è piuttosto variegata: nata a Beirut, in Libano, nel 1970, Joumana Haddad è poetessa e giornalista, responsabile delle pagine culturali del quotidiano libanese An Nahar, capo redattrice di Jasad, una rivista in lingua araba specializzata nelle arti e la letteratura del corpo, oltre ad insegnare all’Università Libano-Americana di Beirut.
I suoi racconti e le raccolte di poesie sono state pubblicate e tradotte in diversi Paesi del mondo, inoltre Joumana è poliglotta, parla fluentemente sette lingue, e ha anche pubblicato parecchie opere di traduzione. Ha vinto numerosi premi sia in ambito letterario che giornalistico, ed ha un rapporto speciale con l’Italia, dove è stata insignita con diverse onorificenze. Ha una pagina sul blog web La 27esima ora del Corriere della Sera, in cui si possono leggere i suoi interventi sulla questione araba e sulle tematiche sociali che la vedono pubblicamente impegnata. Un’intellettuale vera, e per questo fortemente temuta in un mondo che vede come una minaccia l’emancipazione sessuale e culturale, di cui Joumana Haddad è un emblema, il simbolo una speranza di cambiamento possibile.