Sui social sono esplose le illazioni su una strana ombra che compare sulla porta dell’Abbazia di Westminster durante la cerimonia dell’incoronazione, un’ombra in cappa e cappuccio
Chiariamo subito con una premessa. Se pensate che arrivando in fondo troverete clamorose rivelazioni su fantasmi e tristi mietitori vi risparmiamo la fatica della lettura.

C’è una spiegazione alla strana immagine che si vede all’inizio della cerimonia di incoronazione di Carlo III a Westminster.
Carlo III, l’ombra di Westminster
Sui social alcuni sedicenti esperti di vicende inglesi hanno proposto per almeno due giorni ricostruzioni quanto meno bizzarre. Purtroppo la corsa alle fake news e al sensazionalismo la fa da padrone anche quando in realtà si potrebbe raccontare una storia su una delle figure più storiche della religione anglicana.
Quell’ombra che passa davanti all’ingresso dell’Abbazia non è il triste mietitore, una raffigurazione puramente umana della morte che non trova alcun riscontro. Così come il racconto di chi parla di leggende di fantasmi destinati a ricordare la morte imminente al prossimo sovrano non ha alcuna credibilità. Altrimenti viene da dire che il mietitore non si è dimostrato molto credibile sul regno di Elisabetta II, 75 anni…
Chi è il Verger
In realtà l’ombra che si vede passare frettolosamente davanti all’ingresso di Westminster è un Verger. I verger non sono sacerdoti ma quelli che in Italia sarebbero definiti dei sagrestani. E chiunque è stato a Westminster ne ha visto almeno uno. Sono silenziosamente presenti in ogni angolo dell’Abbazia: sorvegliano il flusso dei turisti restando in disparte.
La loro nascita affonda le proprie radici fino al basso medioevo: sono nati proprio nell’abbazia più importante. Indossavano mantelli e cappucci. Non facevano voto di castità, avevano famiglia ma potevano amministrare quasi tutti i sacramenti. Erano dei diaconi che sovrintendevano allo svolgimento delle funzioni.
In mano avevano un bastone, che si distingueva da quello del parroco (pastorale) perché era molto più lungo, quasi due metri. Un bastone che poteva essere da difesa ma anche da difesa. Una versione medioevale delle guardie svizzere. E se necessario il bastone veniva usato con forza. Anche i frati in Inghilterra usavano il bastone in modo… ‘educativo’.
Con la verga tenevano lontane le persone che creavano disordine negli eventi religiosi. Che a volte erano eccessivamente passionali e potevano portare anche a tumulti. Di qui il loro nome. Verger, colui che porta la verga. I verger hanno sorvegliato sull’anglicanesimo quando ai tempi di Elisabetta I il regno era sull’orlo della guerra civile di religione.

Fantasmi veri e presunti
Oggi i verger sono una istituzione in Inghilterra e in tutte le chiese anglicane più importanti, ma anche in numerose confraternite protestanti americane. A Westminster offrono informazioni, preparano l’abbazia, si occupano di tenere in ordine il flusso di fedeli. Chi vuole può visitare l’Abbazia sotto la loro guida. Un plus turistico molto affascinante ed in un inglese assolutamente splendido, degno di un autentico docente.
Difficilmente vedrete i fantasmi. Ma i verger spesso raccontano anche le storie più oscure di Westminster, che non mancano di certo.