Un uomo che arrivava dalla Grecia ed era ricoverato dopo le conseguenze di un ictus è morto questa mattina all’ospedale Sacco di Milano dopo avere sviluppato un contagio alla Candida Auris, definito fungo killer
Un uomo è morto all’ospedale Sacco di Milano, arrivava dalla Grecia ed era ricoverato per un ictus ma era positivo alla Candida Auris

Si chiama Candida Auris, auris per orecchio. Perché per la prima volta fu individuato e isolato nel 2009 su una paziente che lamentava una forte infezione all’orecchio. Si tratta di un fungo particolarmente resistente che negli ultimi anni ha causato più di una preoccupazione tra le autorità sanitarie e mediche mondiali.
Che cos’è la Candida Auris
Non è chiaro se l’uomo sia morto per le conseguenze dell’ictus per il quale era ricoverato o per le numerose positività virali riscontrate subito dopo la sua accettazione.
A fare luce sulle cause del decesso dovrà essere l’autopsia. Ma dagli esami di laboratorio risultano alcune cariche virali attive tra le quali la più significativa è proprio quella che riguarda la candida auris già definita in passato fungo killer, per la sua aggressività e resistenza agli antibiotici.
Arrivava dalla Grecia
Da quanto si è appreso l’uomo è arrivato in Italia dalla Grecia alcuni giorni fa. Non si tratterebbe quindi di una infezione nata in Italia, ma importata dall’estero.
La candida aurea è stata riscontrata anche in Italia, dieci anni dopo la sua prima segnalazione in Giappone. Era la 2019 e il fungo compare in alcuni casi successivi alla prima ondata di pandemia di Covid 19, nel nordest del paese. In tutti i casi riscontrati sarebbero stati circa 300 con focolai più estesi e ampi in particolare in Liguria ed Emilia Romagna.

Resistente e aggressivo
Non si tratta di un’emergenza esclusivamente italiana e un solo caso per altro non può e non deve far gridare all’emergenza. Certo, fa riflettere il fatto che questo fungo sia comparso con sempre maggiore frequenza negli ultimi anni, spesso su soggetti già deboli o invalidati da altre immunopatie.
Negli Stati Uniti sono molti i trattati che parlano della candida auris.
Nei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, una delle funzioni più importanti del servizio sanitario statunitense per lo studio di malattie e virus provenienti dall’estero, il fungo è già stato siglato come minaccia urgente soprattutto per la sua notevole resistenza agli antibiotici utilizzati a oggi. Negli USA i casi trattati con sempre minore efficacia dal farmaco a oggi più raccomandato, le echinocandine, sono più che triplicati.