Berlusconi contro tutti: Kiev prende le distanze ed elogia la Meloni

Le dichiarazioni del leader di Forza Italia provocano reazioni internazionali. L’imbarazzo di Tajani e le prese di posizione di Kiev

Le parole di Silvio Berlusconi agitano la maggioranza, scuotono le opposizioni e aprono un nuovo dibattito a livello internazionale, provocando la risposta dell’Ucraina. L’ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia, ha creato un polverone, che ha scatenato reazioni internazionali.

Berlusconi
Le parole di Berlusconi contro Zelensky agitano tutti – Qnm.it

“A parlare con Zelensky? Se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore“, le parole di Berlusconi dopo aver votato per le Regionali in Lombardia.

Le sue dichiarazioni hanno creato (come era ampiamente immaginabile) scalpore. L’immediata nota di Forza Italia (“Il sostegno del presidente Berlusconi in favore dell’Ucraina non è mai stato in dubbio. Ha solo espresso la sua preoccupazione per evitare la prosecuzione di un massacro e una conseguente grave escalation della guerra, senza venire mai meno all’adesione di FI alla maggioranza di governo, alla posizione della Nato, dell’Europa e degli Usa”), non è servita a placare le acque. Kiev ha risposto in modo netto, attaccando l’ex Premier, ma non mettendo in dubbio il sostegno del Governo italiano.

Berlusconi è un agitatore vip che agisce nel quadro della propaganda russa, baratta la reputazione dell’Italia con la sua amicizia con Putin. Le sue parole sono un danno per l’Italia”, ha dichiarato il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podolyak. “Getti la maschera e dica pubblicamente di essere a favore del genocidio del popolo ucraino”, ha continuato Podolyak.

“Bacia le mani a Putin”

Le accuse insensate di Berlusconi contro Zelensky sono un tentativo di baciare le mani di Putin, insanguinate fino ai gomiti. Un tentativo di dimostrare la sua lealtà al dittatore russo”, ha ribadito sui social network il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Nikolenko ricordando di aver lavorato in Libia nel 2010 quando l’allora premier incontrò Gheddafi e “baciò le mani del dittatore per mostrare lealtà. Diffondendo la propaganda russa, incoraggia Mosca a continuare i suoi crimini e quindi ha responsabilità politica e morale. Apprezziamo invece molto la pronta risposta di Meloni, che ha riaffermato l’incrollabile sostegno all’Ucraina”, ha scritto su Facebook.

L’imbarazzo di Tajani

Tajani
L’imbarazzo di Tajani, Ministro degli Esteri (Ansa)- Qnm.it –

Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che si trova nella scomoda posizione di dover commentar ele parole del leader del suo partito, ha detto: “La posizione del Governo è sempre la stessa. Berlusconi è un uomo di pace, non ha cambiato di certo le sue posizioni a sostegno dell’Ucraina, della Nato e dell’Occidente. Abbiamo sempre votato nella stessa maniera e continueremo a votare così”.