C’è un’isola nei Caraibi dove tutto si potrà comprare con la criptovaluta

Spiagge bianche, acqua cristallina e vegetazione caraibica, l’isola di Bequia è un paradiso terrestre, un atollo di 18 chilometri quadrati, che emerge dalle acque dell’arcipelago di St Vincent e Grenadine, nel mare dei Caraibi. Già nota al turismo per i suoi resort da fiaba, l’isola si accinge ora a tagliare un record mondiale, diventando la prima comunità bitcoin al mondo.

Un progetto futuristico

Ebbene sì, i residenti potranno pagare proprietà, beni e servizi essenziali interamente con criptovaluta. Un progetto futuristico, nato dalla mente dell’immobiliarista Storm Gonsalves, in procinto di costruire 39 ville di lusso con giardino e piscina, il cui costo va dagli 800mila ai 2 milioni di euro, da pagare naturalmente in bitcoin. Ristoranti stellati, boutique, gallerie d’arte, campi da golf e persino una scuola, tutti i servizi potranno essere pagati in criptovalute.

Per evitare fluttuazioni durante le transazioni, i prezzi delle proprietà saranno bloccati. “In questo momento stiamo sperimentando una forma alternativa di finanziamento – ha precisato l’immobiliarista, che strizza l’occhio anche a nuovi orizzonti di marketing. Infatti, secondo il visionario Gonsalves, l’acquisto di proprietà in criptovalute diventerà una cosa molto normale negli anni a venire.

Una svolta per il mondo del lusso

Questo potrebbe essere l’inizio di qualcosa di più grande, un sistema in grado di cambiare per sempre il mercato immobiliare del lusso. Gonsalves è fiducioso e non esita a proclamarsi “pioniere” di questo innovativo sistema per pagare le case. “C’è più di un trilione di dollari nella capitalizzazione di mercato del solo Bitcoin. Questa ricchezza non può più essere ignorata, ricorda l’immobiliarista.

L’isola di Bequia chiuderà al resto del mondo?

Tuttavia, viene da chiedersi se questa transizione rischia di chiudere Bequia al resto del mondo, a tutte quelle persone che si affidano più volentieri alla tradizionale valuta americana. Il ricco Gonsalves ci tiene a ribadire che Bequia sarà comunque aperta a tutti, dal momento che i pagamenti saranno ponderati in base alle quotazione del dollaro. Insomma, per la vita quotidiana sull’isola chi non avrà Bitcoin, potrà sempre pagare in dollari.