Australia, il primo ministro annuncia la fine del mondo [VIDEO]

Julia Gillard fine del mondo

La smania da fine del mondo Maya si fa sempre più assillante man mano che ci avviciniamo alla fatidica data del 21 dicembre 2012. In Australia ci si è messa anche il primo ministro Julia Gillard a ravvivare i tizzoni nel calderone delle polemiche apocalittiche, con un video (dai chiari intenti ironici) in cui annuncia con sguardo serio e posa ufficiale la fine del mondo imminente. Le reazioni sono state piuttosto variegate: in molti si sono fatti una risata ma c’è anche chi non l’ha presa proprio bene.

Il video, realizzato per l’emittente Triple J e subito postato anche sul canale ufficiale di YouTube, ricorda molto da vicino la mitica trasmissione radio del 1938 in cui Orson Welles, recitando un adattamento del suo La guerra dei mondi, fa precipitare gli Stati Uniti nel panico con la popolazione davvero convinta che la Terra stia subendo una invasione aliena. Purtroppo per Julia Gillard, però, siamo nel 2012, nell’era dell’informazione pervasiva, e le profezie Maya non fanno più tanta paura. Nonostante tutto, comunque, qualcuno davvero ha creduto alle sue parole.

E dire che il tono dell’intervento, a parte una introduzione da brividi, è palesemente scherzoso. Il primo ministro si è rivolto “agli ultimi cari concittadini australiani” confermando le previsioni dei Maya: “La fine del mondo sta arrivando. Non era il millenium bug, non è stato neanche il prezzo del petrolio“. Anche se gli scienziati non sono in grado di confermare l’imminente distruzione della Terra, i Maya pare c’avessero visto giusto. Ma quale sarà la causa del disastro? “Che la fine sia portata da zombi che mangiano uomini, bestie demoniache o dal trionfo completo del K-Pop, se avete capito una cosa di me è che combatterò sempre per voi, fino alla fine. Buona fortuna a tutti“·

Molti hanno polemizzato considerando l’uscita della premier un po’ fuori luogo, visto anche che la sindrome da fine del mondo ha già provocato non pochi problemi in giro del mondo (alcuni gruppi di fanatici pare progettino un suicidio di massa per il 21 dicembre). L’Herald Sun ha telefonato all’ufficio del ministro per chiedere spiegazioni, ma il portavoce ha risposto serafico: “Forse agli australiani non piace farsi una risata, di tanto in tanto? Comunque il mondo è destinato a finire, quindi forse dovreste scrivere di quello“. Touché.