Un documento porta alla luce una vicenda squallida: oltre 150 sacerdoti sono accusati di aver abusato di 600 bambini. Il Vaticano indaga
Un’accusa gravissima. Un rapporto circostanziato che mette in luce una serie di gravi e pesanti accuse nei confronti di alcuni sacerdoti, che negli ultimi sessant’anni si sarebbero resi protagonisti di atti vergognosi. Delle violenze sessuali perpetrate ai danni di minori e che gettano un’ombra pesante nei confronti della Chiesa statunitense.
Una vicenda sulla quale il Vaticano sta attendendo ulteriori riscontri, anche alla luce della battaglia che Papa Francesco sta portando avanti nella lotta contro la pedofilia e gli abusi sessuali da parte dei sacerdoti. Il Santo Padre ha già aggiornato la procedura per contrastare questo fenomeno nella Chiesa, promulgando in via definitiva nuove e più stringenti procedure. Il Papa ha pubblicato la nuova versione del motu proprio “Vos estis lux mundi”, che entrerà in vigore il prossimo 30 aprile, abrogando la precedente del maggio 2019. Tra le novità principali c’è la nuova disposizione che amplifica le responsabilità di vescovi, superiori religiosi e chierici, preposti alla guida di una Chiesa particolare o di una prelatura. Sono stati, infatti, aggiunti i “fedeli laici che sono o sono stati moderatori di associazioni internazionali di fedeli riconosciute o erette dalla Sede Apostolica, per i fatti commessi” mentre erano in carica.
Il Vaticano intende andare a fondo sulla vicenda che arriva dagli Stati Uniti. Anthony Brown, procuratore generale del Maryland, ha affermato che 156 preti cattolici e altri membri del clero abbiano abusato di almeno 600 minori nell’arco di sei decenni. Un numo spaventoso, che getta la Chiesa statunitense in una posizione di profondo imbarazzo. “Dagli anni ’40 fino al 2002, oltre un centinaio di preti e di altro personale dell’Arcidiocesi hanno compiuto orribili e ripetuti abusi sui bambini più vulnerabili delle loro comunità, mentre i responsabili dell’Arcidiocesi si voltavano dall’altra parte”, si legge nel rapporto, rilanciato dai media Usa.
“Centinaia di migliaia di documenti studiati”
“Più volte, membri della gerarchia ecclesiastica si sono risolutamente rifiutati di riconoscere le accuse di abusi sessuali su minori il più a lungo possibile”, si legge ancora nel documento. L’indagine, avviata nel 2018, ha ricevuto “centinaia di migliaia di documenti”, che sono stati studiati con attenzione dagli investigatori. Il rapporto, ha chiarito il procuratore Brown, non costituisce di per sé un atto di incriminazione, ma chiaramente porterà le autorità competenti ad andare a fondo alla vicenda, cercando conferme che potrebbero portare all’apertura di una vera e propria inchiesta.
